Pensione minima di 780 euro, ecco cos’è e chi ne ha diritto

contributi versati

Non tutti i pensionati ricevono un assegno che permetta loro di vivere dignitosamente. Molti, infatti, si devono accontentare della cosiddetta pensione minima, che supera di poco i 500 euro. Mentre altri, dell’assegno sociale, che ai 500 euro neanche ci arriva. Ma come si fa a comperare cibo, farmaci e pagare le bollette con un’entrata mensile così bassa? Molti di loro, infatti, devono ricorrere all’aiuto economico di amici e familiari. Senza sapere, di fatto, che la pensione minima di 780 euro potrebbe spettare anche loro.

Pensioni sempre più basse

Per chi accede alla pensione a 67 con soli 20 anni di contributi la vita potrebbe essere tutt’altro che semplice. Difficilmente avendo versato solo 20 anni di contributi si avrà diritto ad una pensione superiore a quella integrata al minimo. Di importo, quindi, pari a 525 euro mensili per 13 mensilità. Per chi, invece, a 20 anni di contributi non ci arriva la situazione potrebbe anche essere più critica. Perché si troverebbe costretto, a 67 anni, a chiedere l’assegno sociale. Se ne ha diritto.

Perché è bene sapere che l’assegno sociale non spetta proprio a tutti. È necessario per vederselo riconoscere, avere redditi inferiori a quelli previsti dalla Legge. Sia a livello personale che a livello coniugale. E questo significa che se il coniuge, ad esempio, percepisce già la pensione l’assegno sociale non sarà riconosciuto.

Alzare la pensione minima e l’assegno sociale è possibile

Sia per la pensione minima che per l’assegno sociale sono previste delle maggiorazioni. Che solitamente rientrano in quei diritti che vengono definiti inespressi. La maggiorazione sociale, ad esempio, se non richiesta non viene riconosciuta. E spetta al compimento dei 70 anni in presenza di un determinato reddito personale e familiare.

Così, l’assegno al nucleo familiare che spetta anche con la pensione minima. Ma va richiesto esplicitamente. Per chi non dovesse averlo richiesto è bene sapere, poi, che è possibile fruire degli arretrati per ben 5 anni. Ma se anche tutto questo non bastasse a garantire un reddito dignitoso?

Pensione minima di 780 euro, ecco cos’è e chi ne ha diritto

L’assegno sociale e la pensione di vecchiaia, anche minima, possono essere integrate dalla pensione di cittadinanza. E questo permetti di andare a percepire fino ad un massimo di 780 euro al mese. La cifra massima di 780 euro, però, è riconosciuta solo in caso di reddito pari a zero e, quindi, può ambirci solo chi percepisce l’assegno sociale.

Per poter richiedere la pensione di cittadinanza anche quando si percepisce un trattamento INPS, è necessario avere un ISEE che non supera i 9.360 euro.

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