Orchidea: il modo migliore per curarla e i trucchetti poco noti per farla riprendere

I trucchi per curare piante molto belle come le orchidee

Le orchidee sono piante molto belle, ma non tutti sanno come prendersene cura. Scopriamo qualche trucchetto poco noto e anche come far riprendere un’orchidea sofferente.

Se vogliamo prenderci cura in modo soddisfacente delle nostre orchidee allora seguiamo i consigli di questa piccola guida. Sono piante particolari e richiedono alcune cure specifiche per prosperare.

Piccola guida per prendersi cura di un’orchidea

Il modo migliore per prendersi cura di un’orchidea è seguire questi semplici consigli sulle sue esigenze di base. Iniziamo con l’esposizione alla luce. Le orchidee hanno bisogno di molta luce ma non tollerano quella diretta del sole nelle ore più calde. Idealmente, è meglio collocarle nei pressi di una finestra esposta a est o a ovest, dove ricevere la luce del sole del mattino o del pomeriggio, evitando le ore più calde del giorno. Se la luce naturale non è sufficiente, si può integrare con una lampada da coltivazione.

Queste piante belle e delicate non amano avere le radici immerse nell’acqua. Quindi è importante che il terreno sia ben drenante in modo che lasci andare l’acqua in eccesso. La maggior parte delle orchidee preferisce l’innaffiatura solo a terreno asciutto, ma non arido. Il modo migliore per annaffiarle è immergere completamente il vaso in acqua per qualche minuto e poi far scolare l’acqua in eccesso.

Un altro punto da tener presente è la temperatura. Le orchidee prosperano bene in un clima caldo e umido. La temperatura ideale per la maggior parte delle orchidee varia tra i 18 e i 30 gradi durante il giorno. Mentre quella notturna dovrebbe essere leggermente più fresca, intorno ai 15-20 gradi. Inoltre evitiamo di esporle a sbalzi di temperatura e correnti d’aria, che possono danneggiarle.

Orchidea: il modo migliore per curarla. Concime, potatura e rinvaso

Queste piante tropicali richiedono un concime specifico, che contiene i nutrienti necessari. Senza eccedere però, poiché le orchidee sono sensibilissime alla salinità del terreno. In generale, si raccomanda di concimare le orchidee ogni 2-3 settimane durante il periodo di crescita in primavera ed estate. Invece meno frequentemente durante il periodo di riposo invernale.

Molte specie di orchidee richiedono la potatura regolare, soprattutto dopo la fioritura, per favorire la crescita di nuove gemme e rami. Per questo motivo, si tagliano delicatamente i rami secchi o morti, utilizzando forbici disinfettate, per evitare di danneggiare la pianta.

Il rinvaso va fatto ogni 1 o 2 anni, oppure quando le radici fuoriescono dal vaso. Basta usare un substrato specifico per orchidee, che è composto da materiale poroso e ben drenante come corteccia di pino, sfagno o perlite.

Come prendersi cura di un’orchidea sofferente

Se la nostra orchidea è malata, la prima cosa da fare è di isolare la pianta, per evitare che la malattia si diffonda. Poi bisogna rimuovere le parti morte o malate. Possiamo farlo delicatamente con un paio di forbici disinfettate. Ciò aiuterà a prevenire la diffusione della malattia e permetterà alla pianta di concentrarsi sulle parti sane.

Si passa poi a cambiare il substrato, se sembra vecchio o compromesso, con uno nuovo e fresco. Si  disinfetta il vaso prima di inserire il nuovo substrato.

Alcuni trucchetti poco noti per far riprendere le orchidee e tenerle in salute

Esistono dei trucchetti poco noti, ma utili per rendere più forte un’orchidea. Possiamo ad esempio  concimare le orchidee con il tè, che contiene acido tannico, benefico per queste piante. Basta lasciare in infusione una bustina di tè in una tazza d’acqua per circa un’ora e poi usare la soluzione per innaffiare la pianta.

Invece per prevenire la muffa usiamo del carbone vegetale. È un potente assorbitore di umidità, che può prevenire la formazione di muffe sul substrato delle orchidee.

Orchidea: il modo migliore per curarla contro le malattie fungine è l’utilizzo della cannella. Una spezia utile per prevenire le malattie fungine sulle orchidee. Spolveriamo allora un po’ di cannella in polvere sul substrato o sulle foglie dell’orchidea in modo che facciano il loro effetto. Anche il bicarbonato di sodio agisce in questo senso.

Ecco un trucchetto molto utile per le foglie secche o danneggiate. Mescoliamo un po’ di latte con acqua e spruzziamolo sulle foglie una volta alla settimana. Un rimedio che servirà a far riprendere le foglie.

In ogni caso questi trucchetti non sostituiscono le cure di base, per avere le nostre orchidee sempre belle e rigogliose.

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