Novità sulla richiesta dello SPID in ufficio postale, ecco cosa cambia

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Se qualche mese fa lo SPID sembrava un argomento per pochi, adesso non si sente quasi parlar d’altro. Anche grazie ai numerosi bonus messi a disposizione dal governo, ormai sempre più persone richiedono l’attivazione della propria identità digitale.

Ci sono diverse modalità per richiedere l’iscrizione a SPID, certamente il più veloce ed economico sembra essere tramite gli uffici postali. O almeno, così era fino a pochi giorni fa. Infatti, non bisognava fare altro che recarsi in ufficio postale muniti di documento di riconoscimento, tessera sanitaria, indirizzo e-mail e numero di cellulare. I cittadini più “evoluti” potevano anche fare la richiesta direttamente sul sito di poste italiane, e fare poi la finalizzazione in ufficio postale.

Ma, a partire dal 18 gennaio ci sono novità sulla richiesta dello SPID in ufficio postale, ecco cosa cambia.

Novità sulla richiesta dello SPID in ufficio postale, ecco cosa cambia

Già da qualche giorno, all’ingresso di moltissimi uffici postali è comparsa una comunicazione proprio legata alla richiesta dello SPID. Dal 18 gennaio, non sarà più possibile recarsi in posta e fare la coda così come si fa per tutti gli altri servizi disponibili. Infatti, per richiedere lo SPID sarà obbligatorio prenotare il proprio turno.

La prenotazione può avvenire tramite tre modalità. Sarà possibile prenotare il proprio ticket sul sito di Poste Italiane, sull’applicazione BancoPosta o tramite WhatsApp.
Per prenotare tramite WhatsApp non bisogna fare altro che salvare il numero di telefono 3715003715 sul proprio smartphone e iniziare a chattare con l’assistente automatico. Inserendo poi il proprio comune di residenza, indirizzo e numero civico verrà proposto l’ufficio postale più vicino e la prima data disponibile. Una volta scelti la data e l’orario di preferenza, dovrebbe arrivare un messaggio di conferma. Solo a questo punto sarà possibile recarsi in ufficio postale.

In sostanza, si tratta di fare un passaggio in più rispetto a prima. Però è anche vero che fa comodo con fare la coda, soprattutto in questo periodo in cui saremmo costretti ad attendere all’esterno con temperature poco piacevoli.

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