Nel centro d’Italia borghi e laghi che affascinano turisti stranieri e italiani

Borgo di Civita di Bagnoregio

In questo periodo di vacanza molti sono alla ricerca di luoghi poco battuti ma pieni di significato. Ci sono sicuramente delle mete molto ambite e note al turismo internazionale, ma c’è anche chi desidera dedicare questo periodo di ferie alla riflessione e al relax ed è alla ricerca di luoghi poco frequentati e forse proprio per questo capaci di parlare linguaggi diversi.

Posti in cui prevale la logica della lentezza, della possibilità di assaporare la bellezza dei luoghi senza fretta o frenesie, ma calandosi nell’atmosfera e nel fascino antichi respirandoli pienamente. Oggi, con gli Esperti di Viaggi e Turismo della Redazione, andremo alla scoperta della Tuscia, una regione che si estende tra Lazio, Toscana e Umbria.

Interessanti stratificazioni storiche

Nel centro d’Italia borghi e laghi che affascinano i visitatori. Una zona in cui ci sono interessanti stratificazioni storiche. Gli abitanti più antichi sono stati gli Etruschi, che hanno lasciato traccia della loro presenza nelle splendide necropoli. Poco o niente invece ci è rimasto delle ricche città o degli edifici templari, perché tutte le loro costruzioni in tufo hanno subito l’usura del tempo.

Tutto il territorio conserva traccia della presenza dei Romani e delle successive epoche storiche. Il Rinascimento e la Roma papalina hanno lasciato testimonianze che danno ai luoghi una fisionomia elegante e fascinosa. Ben lo sanno gli stranieri che hanno scoperto la bellezza segreta della provincia italiana e finiscono per preferirla alle mete più note e molto affollate.

Un itinerario attraverso la Tuscia può toccare tante località, parimenti interessanti, in cui soffermarsi lentamente e senza fretta alcuna, piccoli borghi gioiello e isole fluviali. Noi abbiamo scelto solo alcune delle tante bellezze presenti sul territorio.

Nel centro d’Italia borghi e laghi che affascinano turisti stranieri e italiani

La prima nostra tappa sarà Civita di Bagnoregio, un antico borgo definito la città che muore da uno dei suoi cittadini, lo scrittore Buonaventura Tecchi. Mai un nome è stato tanto appropriato. Civita infatti è un borgo che si sgretola lentamente per l’azione erosiva di due piccoli corsi d’acqua che, insieme agli agenti atmosferici, la corrodono lentamente. Rischia di scomparire se non si interviene con progetti di restauro e salvaguardia ambientale.

Attualmente è abitata da soli undici abitanti ma ogni anno più di settecentomila visitatori di ogni parte del Mondo raggiungono questo borgo unico nel suo genere che sta sfidando il tempo.

La nostra seconda tappa sarà il lago di Bolsena, con il borgo che porta lo stesso nome. Quest’estate sarà possibile visitare l’Isola Bisentina, la più grande delle due isole del Lago di Bolsena. Fascino e mistero aleggiano in questo luogo in cui personalità eminenti, nel tempo, hanno trovato rifugio. Come, ad esempio, il ripetersi ossessivo del numero sette. Ci sono sull’isola sette cappelle ognuna delle quali rivolta verso i sette borghi che si affacciano sul lago. E un luogo altrettanto misterioso, la Malta dei Papi, un antro sotterraneo a cui si arriva attraverso un cunicolo. Secondo gli storici, era un carcere per gli eretici.

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