Nel 2022 l’affare su BTP e titoli di Stato sarà possibile prima o dopo il rialzo dei tassi BCE?  

BCE

I manuali di finanza insegnano che i veri affari sui titoli di Stato (e in generale sul reddito fisso) si fanno soprattutto quando:

  • l’inflazione è ai suoi massimi di periodo e si pensa che possa scendere da lì a poco;
  • lo spread è a livelli molto alti e anche in questo caso si prevede un suo rientro a breve;
  • il tasso ufficiale BCE è destinato a ridursi, e quindi si trova a un livello di massimo relativo.

Se si combinano tutti questi fattori, il momento è “perfetto” (in realtà va ponderato anche i rischio) per chi presta i soldi. Chi si indebita, invece, deve pagare interessi molto più alti. Fatta la premessa, ci chiediamo: ma nel 2022 l’affare su BTP e titoli di Stato sarà possibile prima o dopo il rialzo dei tassi BCE?

L’inflazione ha raggiunto livelli importanti

Il carovita nel 2021 ha segnato livelli che non si vedevano da tempo in tutt’Europa (e non solo). In un’economia normale, ossia poco drogata dall’eccesso di liquidità, un’inflazione come l’attuale avrebbe da tempo portato la BCE a un rialzo dei tassi.

Tuttavia, essa rappresenterà per molti Stati uno degli strumenti con cui affronteranno i loro problemi di debito pubblico. Detta diversamente, l’inflazione alle stelle potrebbe essere la patrimoniale nascosta con cui faranno i conti molti risparmiatori.

Lo spread

Nessuna grossa novità sul fronte del differenziale di rendimento tra il BTP decennale italiano e tedesco. Negli ultimi giorni lo spread oscilla intorno a 130-135 punti, un livello relativamente “tranquillo”.

Sempre sulla stessa scadenza, il rendimento odierno è pari a circa l’1,36%.

I tassi ufficiali BCE

I tassi sono ancora a zero e, almeno agli inizi del nuovo anno, la Banca Centrale non sembra tanto convinta di volerli rialzare. La priorità resta il sostegno alla crescita economica e, indirettamente, non mettere nei guai le emissioni obbligazionarie degli Stati membri. Anche quest’arma, dunque, potrebbe essere spuntata.

Nel 2022 l’affare su BTP e titoli di Stato sarà possibile prima o dopo il rialzo dei tassi BCE?

Quale fattore, dunque, farà salire gli interessi sui titoli di Stato? È quasi paradossale, infatti, che le attuali emissioni siano molto distanti dal costo della vita.

Secondo gli esperti, sono diverse le matrici alla base di possibili, futuri rialzi degli interessi. Tra queste troviamo le dinamiche legate alla pandemia e l’incertezza del mercato su cosa farà la BCE dopo marzo.

Gestire i risparmi nel 2022 sarà meno scontato del previsto. È probabile che qualche sussulto di vita sui tassi lo si abbia anche nel corso del 2022. Tuttavia, per gli addetti ai lavori è illusorio attendersi emissioni con cedole ricche come quelle di una decina di anni fa.

Una speranza può sempre essere legata a un possibile apprezzamento del mercato, come nel caso del +50% di questo BTP emesso nel 2019.

Non resta che affidarsi alle vecchie e sempreverdi regole di gestione del patrimonio. Cioè massima diversificazione degli asset e investire nel lungo periodo. Finora queste regole d’oro hanno spesso funzionato: al netto delle eccezioni, dovrebbero ripetersi anche nel 2022.

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