Molti rischiano la rimozione dell’auto e 173 euro di multa per questo parcheggio

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Pur di parcheggiare l’auto si adottano delle soste, in teoria, vietate dal Codice della Strada. All’articolo 158 del CdS vengono elencate tutte le modalità di divieto di parcheggio. All’articolo 1, alla lettera f è descritta una modalità di sosta vietata che conoscono veramente in pochi.
Eppure la sanzione, per chi parcheggia violando questa norma, può arrivare fino a un massimo di 173 euro. Scopriamo qual è questo modo vietato di parcheggio.

Parcheggiare l’auto in città è sempre più difficile. Sembra incredibile, eppure il traffico e il numero delle auto in circolazione sembrano continuare ad aumentare ogni giorno di più. La ricerca del posto, a volte, diventa esasperante; al mattino, quando si va in ufficio o quando si va a fare una commissione. Lo stesso accade la sera quando si rientra a casa senza un parcheggio privato.

Molti rischiano la rimozione dell’auto e 173 euro di multa per questo parcheggio

L’articolo 158 del Codice della Strada, al comma 1, indica alcuni luoghi dove le fermate e le soste di moto e autoveicoli sono vietate. Alla lettera f l’articolo indica che è vietato parcheggiare nei centri abitati in corrispondenza delle aree di intersezione.
Per intersezione, il Codice della Strada intende quelli che noi chiamiamo comunemente incroci. Il comma 1-f specifica anche che è vietato sostare a meno di 5 metri dal prolungamento del bordo più vicino alla carreggiata trasversale. Volendo semplificare, potremmo dire che è vietato parcheggiare a 5 metri da un incrocio.

Facciamo un esempio. Supponiamo che torniamo a casa e in fondo alla strada troviamo un posto vicino all’angolo della via. In pratica dove la strada ne incrocia un’altra, a 90 gradi. Se l’auto è parcheggiata con il frontale a meno di 5 metri dalla intersezione delle 2 strade, è in sosta vietata. Questo vale per le auto, ma anche per le moto. La sanzione va dai 25 ai 100 euro per i ciclomotori e motoveicoli a 2 ruote e dai 42 ai 173 euro per gli altri veicoli. Inoltre, molti rischiano la rimozione dell’auto, in caso di intralcio alla circolazione.

Il verbale di contravvenzione non deve necessariamente riportare la distanza a cui è posizionato il veicolo. L’importante è che segnali correttamente l’articolo violato. Inoltre, di recente, la Corte di Cassazion,e con una sentenza del 17 giugno 2021, ha ribadito l’irrilevanza della richiesta di rimozione dell’auto.
Infatti il trasgressore aveva contestato la sanzione dimostrando che l’auto non costituiva intralcio per la circolazione, altrimenti sarebbe stata rimossa. L’ordinanza della Corte ha rigettato il ricorso.

Anche chi parcheggia così rischia una multa

Purtroppo la rincorsa al parcheggio è diventata uno sport nazionale, specialmente per chi vive in città. Spesso gli automobilisti si inventano i parcheggi più assurdi o sfruttano degli spazi che non potrebbero utilizzare.
Per esempio, ci sono aree di sosta in città che possono essere utilizzate solo in determinate condizioni, come quella di carico e scarico merci.
Il mancato rispetto della norma e la sosta abusiva implica una sanzione monetaria molto rilevante per ogni giorno di parcheggio. Quindi chi lasciasse l’auto irregolarmente in questa area di sosta per 3 giorni potrebbe ricevere 3 multe.

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