Mai più assalti d’afidi su petunie e surfinie con questo eccezionale rimedio naturale

fiori surfinie petunie

Fra le piante estive più coltivate ed apprezzate dagli italiani, vi sono sicuramente le petunie e le surfinie. Molti le confondono, pensando siano la stessa pianta. In realtà, una è ibrido dell’altra ed hanno una sola differenza sostanziale: il modo di svilupparsi. Le petunie, infatti, si sviluppano in maniera eretta, mentre le surfinie tendono ad un portamento ricadente. Tant’è vero che quest’ultime vengono appunto chiamate “petunie sospese”.

Essendo praticamente simili, dunque, queste due piante condividono anche le stesse cure e pericoli. Infatti, entrambe resistono benissimo al caldo estivo, hanno bisogno di molta acqua e di un terreno ricco di minerali. Entrambe soffrono gli attacchi di insetti e batteri molto pericolosi per la loro salute. Da oggi in poi, non avremo mai più assalti d’afidi su petunie e surfinie con questo eccezionale rimedio naturale.

Ecco cosa combinano questi pericolosi insetti

Gli afidi, o meglio conosciuti come pidocchi delle piante, sono fra i più acerrimi nemici di petunie e surfinie. Dotati di un particolare apparato boccale, riescono a succhiare la linfa vitale da foglie e steli, provocando la rapida essicazione della pianta. Essi si riproducono proprio in primavera ed estate, deponendo le uova direttamente sulle foglie della pianta.

Altri parassiti pericolosi per la salute delle due piante sono gli acari, che in gergo vengono chiamati ragnetti rossi. I danni che provocano questi piccoli parassiti si manifestano con alcuni sintomi, come la comparsa di buchi e macchie color bronzo sulle foglie.

Mai più assalti d’afidi su petunie e surfinie con questo eccezionale rimedio naturale

In commercio esistono vari repellenti per debellare questi parassiti, ma non c’è niente di meglio dei classici rimedi della nonna. Uno dei preparati più efficaci consiste in un macerato di erbe amare. Di solito si utilizza l’assenzio, che con il suo odore allontanerà subito afidi ed altri parassiti.

Le nostre nonne lasciavano macerare 300 grammi di pianta fresca di assenzio in 10 litri di acqua, per 5-6 giorni, rimescolando ogni giorno. Una volta pronto, si diluiva con dell’acqua, con le seguenti proporzioni: un litro di macerato ogni 2 litri di acqua. Tuttavia, questa soluzione perde la sua efficacia in caso di pioggia.

Approfondimento

In pochi conoscono questa pianta estiva che ha i colori di un meraviglioso cielo stellato e che renderà speciale qualsiasi giardino.

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