Lo sai che se non paghi regolarmente le tasse la banca potrebbe smettere di finanziarti?

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In un recente articolo abbiamo analizzato i rischi delle rateizzazioni delle cartelle esattoriali. Posticipare i propri debiti fiscali può essere una necessità ma spinge verso una spirale negativa dalla quale il contribuente faticherà ad uscire. I debiti si accumuleranno ed il debitore avrà rate sempre più pesanti da sostenere. Oneri tanto gravosi da risultare a volte insostenibili. Il rischio di insolvenza sale infatti con l’aumentare dei debiti, specialmente durante una crisi finanziaria. Una conferma di questa situazione arriva dalle voci sempre più insistenti di una rottamazione quater. Tra poche settimane infatti, il Fisco chiederà ai contribuenti di iniziare a pagare le rate della rottamazione ter.

Contemporaneamente potrebbe proporre loro di posticipare i pagamenti relativi all’ultima dichiarazione dei redditi. Molte aziende accetterebbero quest’ultima offerta ma quante inizieranno a pagare regolarmente le rate in scadenza?  Molti non lo sanno, ma l’Erario non sarà l’unico a monitorare la regolarità contributiva delle aziende.

I prestiti alle imprese

Il recente Decreto Liquidità ha emanato alcune norme con l’obbiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese. Lo Stato ha reso gratuito e più accessibile il ricorso alle garanzie pubbliche a favore delle banche che finanziano le aziende. Il risultato però non sembra all’altezza delle aspettative. Il motivo principale è la poca regolarità contributiva delle imprese italiane. Insomma, lo sai che se non paghi regolarmente le tasse la banca potrebbe smettere di finanziarti? Questo è quanto stanno scoprendo a loro spese migliaia di imprenditori in questi mesi.

La maggior parte degli istituti sta infatti negando nuovi affidamenti alle imprese con rateizzazioni tributarie in corso. Il motivo è semplice: pagare le cartelle può rendere impossibile la regolarità nel rimborso dei prestiti bancari. Lo Stato infatti può richiedere il rimborso in maniera privilegiata rispetto agli altri creditori. Lasciando quindi le banche letteralmente con il cerino in mano.

Lo sai che se non paghi regolarmente le tasse la banca potrebbe smettere di finanziarti?

Le manovre del Governo muovono da ottime premesse ma non portano i risultati sperati. A meno di sei mesi dall’approvazione del Decreto Liquidità, infatti, gli unici beneficiari sembrano essere i soggetti più ricchi. Gli istituti di credito usano le garanzie pubbliche per continuare a finanziare le aziende più floride. Queste ultime possono accedere, quindi, al credito a condizioni sempre più vantaggiose. Chi invece versa in condizioni di maggiore difficoltà trova, una volta in più, le porte del credito sprangate. Con il risultato di non riuscire ad investire e di dover posticipare ulteriormente il pagamento delle imposte.

Un circolo vizioso che deprime ancor di più il PIL del Paese e accentra sempre più il potere economico nelle mani di pochi. Ora lo sai che se non paghi regolarmente le tasse la banca potrebbe smettere di finanziarti. Dobbiamo non dimenticarlo e cercare di mantenere la nostra posizione fiscale ben lineare. Anche per continuare ad ottenere credito da banche e finanziarie.

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