L’euro è pronto per rafforzarsi contro questa valuta?

L'euro è pronto per rafforzarsi contro questa valuta-Foto da pixabay.com

Da inizio anno sembra che l’euro inizi a mostrare una certa forza relativa contrro le principali valute, ad esempio il dollaro. Sono al momento questi dei movimenti secondari. Infatti,  per capire se diventeranno “più o meno strutturali” si dovrà attendere il primo step importante che sono le chiusure di contrattazione mensili. Nei prossimi paragrafi andremo a  stduiare i pattern grafici secondo i criteri dell’analisi tecnica classica per capire se l’euro è pronto per rafforzarsi contro questa valuta. Ci riferiamo al dollaro australiano.

Cosa fa muovere i prezzi

Il valore di una valuta può salire o scendere a causa di diverse ragioni. Se l’economia di un paese è forte e sta crescendo, la sua valuta tende a diventare più forte. Al contrario, se ci sono problemi economici, la valuta può indebolirsi. Anche gli scambi commerciali tra i paesi e i prezzi delle cose come il petrolio influenzano le valute. Le decisioni delle Banche centrali e gli eventi importanti in politica possono anche giocare un ruolo. Per capire meglio, pensa al trading di valute come a un gioco globale, dove gli investitori cercano di fare affari cercando di prevedere queste variazioni. In poche parole, la forza o debolezza di una valuta è come un termometro che misura la salute economica di un paese, e molti fattori diversi lo influenzano.

L’euro è pronto per rafforzarsi contro questa valuta?

Il prezzo medio delle ultime 3 settimane del cambio euro dollaro australiano (EURAUD) è stato intorno a 1,65. Nel 2023 il minimo si è formato a 1,5256 e il massimo a 1,7065. Il tentativo di rimbalzo da inizio anno per il momento non ha portato ad alcuna variazione della tendenza di medio lungo periodo. Come mantenere il polso della situazione? Solo una chiusura di questo mese superiore a 1,6528 potrebbe far iniziare a rafforzare l’euro anche in ottica trimestrale  e poi annuale. Questo pattern inizierebbe a far formare minimi e massimi crescenti su base mensile e quindi a a creare le condizioni per un’inversione di tendenza duratura.

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