Le misure economiche per l’industria del turismo

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In Italia il settore turistico è uno dei più produttivi e redditizi per il nostro paese. In Italia sono milioni i lavoratori che prestano servizio nel campo del turismo e migliaia gli imprenditori che portano avanti strutture turistiche ricettive. Il coronavirus sta segnando un vero e proprio anno nero per l’industria del turismo che continua a registrare dati negativi e bilanci in rosso. Le disdette sulle piattaforme OTA presentano uno scenario totalmente in controtendenza con le usuali previsioni. L’emergenza sanitaria sembra non avere termine e a conferma giunge proprio oggi la nuova estensione al Dpcm sulla chiusura di attività e distanziamento sociale fino al 13 aprile. Sarà una Pasqua in solitaria per milioni di famiglie che dovranno rimanere confinate tra le mura domestiche. Quali sono le misure economiche per l’industria del turismo? Di cosa c’è ancora bisogno per non far crollare il comparto?

I provvedimenti già attuati

L’industria del turismo accusa un duro colpo malgrado alcune misure economiche già adottate. Nello specifico, il Governo ha promosso una serie di azioni. Già a partire dal D.L. del 2 marzo scorso le imprese del turismo hanno ricevuto alcune forme di sostegno. Sono stati sospesi gli oneri previdenziali, gli adempimenti e i versamenti di contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 maggio 2020. Il Governo ha autorizzato l’emissione di voucher per rimborsare viaggiatori, alberghi e vettori per i titoli di viaggio acquistati di cui non si ha beneficiato. Il Governo ha altresì esteso il bonus di 600 euro agli stagionali e la cassa integrazione in deroga. Lo scopo è quello di tutelare tutta una serie di lavoratori che versa in uno stato di totale incertezza circa il proprio impiego nei prossimi mesi.

Le proposte delle regioni e delle associazioni

La situazione è piuttosto difficile se si considera che il comparto turistico è formato da piccole e medie imprese che difficilmente riescono ad ammortizzare i costi. Nel prossimo decreto di aprile sono in bozza delle misure per il sostegno al pagamento degli affitti delle strutture turistiche e alberghiere. Nel frattempo, giungono dalle varie regioni le proposte all’indirizzo del Ministro per il Turismo e i Beni Culturali Dario Franceschini. Si chiedono provvedimenti per immettere liquidità, il rilascio di “buoni vacanze” per far crescere la domanda interna e ulteriori sostegni ai lavoratori stagionali. Si chiede di ridurre ulteriormente l’onere fiscale e generare delle entrate alternative. Le misure economiche per l’industria del turismo dovranno essere forti ed efficaci. L’Italia non può permettersi un ulteriore collasso anche nel campo del turismo.

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