Le Borse non si fermano. Ecco su chi puntare ora e perchè

rialzo del 10%

Il rialzo iniziato a ridosso del nostro setup del 17 ottobre, continua ad alimentarsi con ritracciamenti intraday, o al massimo di 1/2 giorni. In contesti similari, il rialzo è durato molto in prezzo e tempo.

Anche questa volta la storia dovrebbe ripetersi, e si dovrebbe assistere a un’ulteriore salita fino a tutto il mese di dicembre, con un rialzo dai livelli attuali di almeno il 10%, se non di più.

Per il momento, a parer nostro le Borse non si fermano, e se non cambierà qualcosa, ora gli obiettivi sono il superamento entro fine novembre dei massimi segnati ad agosto.

Questo potrebbe essere un primo step, ma ci sono dei nostri oscillatori proprietari che hanno assunto la connotazione che potrebbe portare a un railzo di lungo termine. Un movimento questo che vedrebbe già formato il minimo di questo decennio, e che per aprile 2023, potrebbe portare a nuovi massimi rispetto al 2022.

Non sarebbe un movimento eccezionale, perchè ribassi del 25/30% sono stati riassorbiti anche in 12/18 mesi dalla formazione dei massimi ante crisi.

Le Borse non si fermano. Come mai questo movimento atteso se non è cambiato nulla?

I motivi che hanno fatto scendere i mercati (guerra in Ucraina, inflazione e rialzo dei tassi di interesse) sono ancora evidenti, ma all’orizzonte si profila una miglioramento.

Complice di questa situazione, il raggiungimento per gli oscillatori di un forte ipervenduto di lungo termine, una sottovaliutazione, la convenienza rispetto alle obbligazioni. Ci sono comunque interessanti opportunità sui titoli di Stato che hanno rendimenti fino al 4%.

Alla luce di quanto evidenziato, anche se sommariamente, per far fruttare i propri soldi e risparmi, comprare azioni “è una scelta quasi obbligata”. I mercati infatti, si muovono prima rispetto al ciclo economico e alle questioni geopolitiche, ed ora si ritene che nei prossimi mesi i problemi attuali, siano se non risolti, almeno ridimensionati. Inoltre, il rialzo dei tassi per il momento dovrebbe essere arrivato al capolinea per diversi mesi.

Puntare quindi sull’azionario, ma cosa fare?

Durante i ribassi delle Borse mondiali, come più volte spiegato su queste pagine, e come “dettato” dall’analisi delle serie storiche, si potrebbero accumulare in buona parte del proprio portafoglio azionario investimenti sull’indice azionario mondiale.

Una minima parte dovrebbe essere investita in azioni.

Attenzione però, investire in singole azioni, potrebbe essere più rischioso rispetto all’indice mondiale.

Torniamo al breve termine.

I mercati hanno chiuso la giornata di contrattazione del 28 ottobre ai seguenti prezzi:

Dax Future 

13.262

Eurostoxx Future

3.609

Ftse Mib Future

22.441

S&P 500 Index

3.901,06.

Il movimento positivo potrebbe continuare fino a  dicembre


In rosso la previsione annuale su scala settimanale, in blu il grafico delle Borse americane fino al 28 ottobre.

La prossima settimana dovrebbe essere tutta al rialzo

 

Il minimo è atteso nella giornata di lunedì, mentre il massimo in quella di venerdì.

I livelli da monitorare per comprare azioni e mercati con le probabilità a favore

Dax Future

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 13.067. Ribassi duraturi solo con la chiusura della prossima settimana inferiore a 12.761.

Eurostoxx Future

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 3.555. Ribassi duraturi solo con la chiusura della prossima settimana inferiore a 3.465.

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Ftse Mib Future

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 22.080. Ribassi duraturi solo con la chiusura della prossima settimana inferiore a 21.465.

S&P 500 Index

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 3.799. Ribassi duraturi solo con la chiusura della prossima settimana inferiore a 3.741.

Per i nostri Trading Systems il segnale è positivo, e quindi le Borse non si fermano ancora. Anzi, il movimento potrebbe assumere di volta in volta più forza. Il peggio dovrebbe essere alle spalle, ma la conferma dovrà venire dalle chiusure del mese di novembre.

Siamo ottimisti, ma la cautela non va mai abbandonata.

Fino a  dicembre non scadranno dei nostri setup annuali, e questo ci lascia pensare a un rally natalizio che continuerà.

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