Le Borse americane sono pronte per altri rialzi con Tesla sottovalutata

Borse

I mercati azionari internazionali continuano a mostrare forza e a salire. Il Ftse Mib italiano mostra migliore strattura grafica e forza relativa, formando una sorta di doppio minimo dei prezzi, e mettendo in rampa di lancio 2 azioni sottovalutate.

A Wall Street invece, tutto sembra prepararsi per un allungo verso i massimi toccati intorno al 16 agosto.

Al momento quindi non si ravvisano particolari pericoli e sembrano fugati quelli di breve termine, anzi la view e la struttura rialzista continua a migliorare.

Procediamo per gradi.

Wall Street ha chiuso la seduta di contrattazione del 31 ottobre ai seguenti prezzi:

Dow Jones

32.732,95

Nasdaq C.

10.988,15

S&P 500

3.871,98.

Ieri i prezzi si sono mossi al ribasso, ma alcuni oscillatori proprietari indicano che le Borse americane sono pronte per altri rialzi.

L’andamento dei grafici e la previsione annuale

Il rally natalzio continua, e dovrebbe farlo fino all’ultima settimana di dicembre.

I listini azionari sembrano in rampa di lancio

Dow Jones

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 32.158. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 31.161.

Nasdaq C.

Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 10.766. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 10.713.

S&P 500

Tendenza rialzista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera inferiore a 3.799. Ribassi duraturi solo con la chiusura di questa settimana inferiore a 3.741.

I nostri Trading systems sono positivi e indicano che le Borse americane sono pronte per altri rialzi.

Gli analisti puntano sul valore di Tesla

Tesla, ultimo prezzo a 227,54. Le raccomandazioni degli analisti (35 giudizi) prezzano il fair value medio a 281,60 dollari, con una sottovalutazione attuale stimata del 23,8% per azione. La tendenza è rialzista sul time frame giornaliero e settimanale. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 198,59, i prezzi potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi del 10/15%.

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