Lasciare il cane da solo in casa è un reato?

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Alla domanda che qualcuno sin è posto, cioè: “lasciare il cane da solo in casa è un reato?”, è intervenuta spesso la giurisprudenza. Sicchè, il concetto che è emerso è che: può capitare di dover lasciare il cane da solo in casa ma questa non deve essere un’abitudine. Diversamente, potrebbe scattare la denuncia per abbandono e maltrattamento di animali, nonché di disturbo della quiete pubblica, qualora l’animale dovesse abbaiare continuamente. Ciò in quanto il reato di abbandono non si realizza soltanto con l’allontanamento fisico del cane dalla propria abitazione. Esso, ricorre, infatti, anche in presenza di una condotta abituale di indifferenza e negligenza nei confronti delle esigenze fisiche e affettive dell’animale. Quindi, anche se tecnicamente, non sussiste alcuna legge che vieta di lasciare i cani da soli in casa, purtuttavia bisogna usare buonsenso. Sicchè, un conto è lasciare il cane in casa mentre si è al lavoro o a fare delle commissioni, un altro è partire per un viaggio.

Cosa stabilisce la legge

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Ora, vediamo, nel dettaglio, se “lasciare il cane da solo in casa è un reato”. Ebbene, come anticipato, la legge non dà indicazioni precise in merito. Tuttavia, nel corso degli anni, la giurisprudenza ha elaborato una serie di linee guida per aiutare a capire quando questa condotta è illecita. Dalle pronunce giurisdizionali è emerso che i cani possono stare a casa da soli, se abituati, per un lasso di tempo non significativo. Il tutto, sempre che vengano assicurato l’espletamento dei bisogni primari e l’approvvigionamento di cibo e acqua. Inoltre, vanno considerate anche le esigenze emotive dell’animale. Infatti, costringere il cane a stare da solo in casa per ore o addirittura per giorni, potrebbe provocargli conseguenze psicofisiche e traumi.

Al riguardo è intervenuta la Corte di Cassazione, con sentenza n. 18892 del 2011, che si è espressa nei termini fin qui descritti. Infine, venendo al piano delle sanzioni, si sappia che la conseguenza di siffatti comportamenti, per il padrone, potrebbero essere l’arresto fino ad un anno. In alternativa, è prevista l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Ciò, in applicazione dell’art. 727 del Codice penale, che disciplina il reato di abbandono. Se, poi, le condizioni in cui versa l’animale per effetto delle negligenze del padrone, dovessero essere più critiche, potrebbe scattare il reato di maltrattamento. In questo caso, le pene previste aumentano sensibilmente, essendo prevista la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro.

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