La vittoria in Austria fa bene al titolo Ferrari che consolida un rialzo come non si vedeva dal novembre 2021

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Finalmente dopo anni di magre consolazioni, le monoposto del Cavallino Rampante stanno dando buone soddisfazioni anche in pista. Va anche detto, però, che a differenza di altri titoli legati alla prestazione sportiva, le azioni Ferrari hanno sempre fatto bene anche in assenza di risultati.  Proprio qualche giorno fa la vittoria in Austria fa bene al titolo Ferrari, che consolida un rialzo come non si vedeva dal novembre 2021. Era da quella data, infatti, che non si vedevano sette sedute di fila chiudere al rialzo.

Allo stato attuale la tendenza in corso è rialzista e ha raggiunto il suo obiettivo più probabile in area 192,40 euro. Su questo livello nelle prossime sedute si decideranno le sorti del titolo.

La sua rottura un chiusura di giornata potrebbe aprire le porte a un’accelerazione rialzista verso l’obiettivo successivo in area 213,3 euro. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 235 euro.

Qualora, invece, la resistenza indicata non dovesse cedere allora si potrebbe assistere a un’inversione ribassista. Sotto alcune ipotesi che andranno confermate nei prossimi giorni, si potrebbe ipotizzare la proiezione ribassista indicata in figura dalla linea tratteggiata.

La valutazione del titolo Ferrari

Dal punto di vista della valutazione il titolo Ferrari è sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Solo il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse. Per il resto, non ci sono spunti interessanti. Ad esempio, con un rapporto prezzo/utili previsto di 39,73 per l’esercizio in corso, l’azienda opera con multipli di utili molto elevati. Inoltre, sulla base delle quotazioni attuali, la società ha un livello di valutazione particolarmente elevato in termini di “enterprise value”. Inoltre, se si considerano il rapporto prezzo/fatturato e il rapporto EV/EBITDA si scopre che, anche secondo questi indicatori, il titolo Ferrari è tra i più sopravvalutati del settore.

A sostegno del titolo, però, c’è una situazione finanziaria molto solida. L’indice di liquidità, infatti, è superiore a 3, un livello eccezionale che non ha eguali tra i titoli a elevata capitalizzazione.

Gli stessi analisti che coprono il titolo hanno un consenso medio mantenere e un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione del 3% circa rispetto alle attuali quotazioni.

La vittoria in Austria fa bene al titolo Ferrari che consolida un rialzo come non si vedevano dal novembre 2021: le indicazioni dell’analisi grafica

Le azioni Ferrari (MIL:RACE) hanno chiuso la seduta del 11 luglio in rialzo dello 0,16%, a quota 191,0 euro rispetto alla seduta precedente.

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