La scienza finalmente svela perché la gentilezza potrebbe allungarci la vita

gentilezza

Forse pochi lo sanno, ma il 13 novembre si celebra la giornata della gentilezza.

Questo sentimento, che spesso sembra dimenticato, secondo la scienza sarebbe un vero e proprio toccasana per la nostra salute.

Biologia della gentilezza

È tutto spiegato nel libro “Biologia della gentilezza”, frutto di una ricerca condotta dall’epidemiologa Immaculata De Vivo in collaborazione con il sociobiologo Daniel Lumera.

Un interessante concentrato di pagine in cui la scienza finalmente svela perché la gentilezza potrebbe allungarci la vita.

Lo studio in oggetto ha infatti dimostrato che esisterebbe un corrispettivo biologico a valori quali, appunto, la gentilezza e l’empatia.

In sostanza, chi è più propenso a dimostrarsi premuroso con gli altri e ad evitare i conflitti risulterebbe maggiormente predisposto alla longevità.

Il DNA

A conferma di questa tesi è illuminante il comportamento dei telomeri, strutture di DNA presenti alle estremità dei cromosomi che tendono a ridursi quanto più diminuiscono salute e aspettativa di vita.

Non solo la genetica, ma anche lo stress psicosociale sarebbe in grado di incidere notevolmente sul nostro organismo.

Per quanto difficile, allora, dovremmo imparare a rispondere con la gentilezza anche di fronte alle situazioni che generano rabbia e al rancore.

Del resto, questa nobiltà d’animo non ci è nuova, in quanto l’abbiamo già ampiamente sperimentata durante la pandemia, quando abbiamo riscoperto uno straordinario senso di collettività. Molti ricorderanno di aver fatto la spesa per i vicini o comunque di aver cercato di rendersi utili senza aspettarsi nulla in cambio.

La scienza finalmente svela perché la gentilezza potrebbe allungarci la vita

Desiderare il bene e la felicità altrui avrebbe un impatto enorme sul nostro benessere, al pari di una medicina potente.

Ciò non significa evitare di arrabbiarsi per non incorrere in processi infiammatori o scongiurare possibili malattie, a cui, chiaramente, concorrono altri fattori oltre a quello mentale.

Come afferma Lumera nell’introduzione, “la biologia della gentilezza è un viaggio per comprendere il potere della mente sui geni”. Anche la natura e la musica avrebbero un impatto positivo sulla salute e l’umore nonché. Estremamente importante, poi, è il creare relazioni felici.

Concludendo, poi, l’epidemiologa spiega che “la gentilezza è come un muscolo” e come tale deve essere allenata.

Il volume suggerisce, infatti, di praticare ogni giorno tre esercizi di attenzione gentile verso una persona, un animale e un vegetale.

La settimana della gentilezza

Se siamo particolarmente interessati a scoprirne di più, abbiamo una grande occasione, perché quella attualmente in corso è la settimana della gentilezza.

Si tratta della seconda edizione di una rassegna organizzata dal Movimento Italia Gentile, nato proprio durante la pandemia.

Sono previsti numerosi incontri e conferenze, online o in presenza, nonché svariati eventi che coinvolgono le scuole ma anche l’alta cucina, tutti volti a promuovere la gentilezza come valore personale e sociale.

Perché non approfittarne? In fondo, un piccolo gesto può davvero aiutarci a vivere meglio e più a lungo.

Approfondimento

4 magnifiche opportunità che possono allungare la vita e renderci più felici.

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