La funzione più curiosa e nascosta di Google Maps che pochi ancora sanno usare

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Chiunque abbia un po’ di confidenza con pc o smartphone si è trovato almeno una volta ad usare Google Maps per conoscere la distanza fra due città oppure per pianificare un viaggio. L’immediatezza dell’interfaccia e la facilità d’uso fanno di questo strumento il mezzo più utilizzato al Mondo come guida per gli spostamenti. Eppure raramente si utilizza la funzione più curiosa e nascosta di Google Maps che pochi ancora sanno usare.

Non solo un Atlante

Le informazioni che può proporre una cartina geografica informatizzata sono le più disparate. Così oggi ci troviamo di fronte ad un Atlante che non si limita semplicemente a presentare il territorio in versione fisica e politica. La georeferenziazione infatti permette di attribuire un’infinità di dati ad ogni angolo del Mondo: l’indirizzo, la visione satellitare, la fotografia recente o storica, il traffico, ecc. Ma nella versione per pc del servizio ci sono letteralmente possibilità dell’altro mondo.

La funzione più curiosa e nascosta di Google Maps che pochi ancora sanno usare

Nella pagina iniziale del sito web è possibile passare immediatamente dalla versione “Mappa” a quella “Satellite” semplicemente cliccando nel riquadro in basso a sinistra, riconoscibile dall’etichetta “Livelli”. Così facendo si visualizza l’ultima ortofoto disponibile da satellite, ed eventualmente si può eseguire lo zoom di un particolare punto dell’immagine usando la rotella del mouse. Tornando poi col puntatore del mouse sull’etichetta “Satellite”, si apre un menù a tendina, da cui selezionare la dicitura “Altro”. E’ così che è possibile attivare finalmente la funzione “visualizzazione globo”.

Non solo il pianeta Terra

A questo punto si è in condizione di eseguire uno zoom in diminuzione tale da vedere l’intero globo terrestre. Se si ha l’accortezza di rimpicciolire la visione della Terra ai minimi termini, si può verificare in tempo reale l’irraggiamento solare. E così si riscontra quali territori siano in pieno giorno, quali in piena notte, ed infine quali siano interessati dall’alba o dal tramonto. Ma non è tutto.

Nel riquadro laterale sono elencati i viaggi spaziali a disposizione! E allora perché non navigare fra i crateri lunari o sulla superficie di Marte? E perché non salire sulla stazione spaziale internazionale?

Attenzione però: Google modifica spesso l’interfaccia grafica e le funzioni. Tuttavia se non si riuscissero a trovare i comandi così come descritto in questo articolo, è probabile che ciò sia dovuto ad una loro diversa dislocazione, e che non siano stati rimossi.

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