In una dieta mediterranea ipocalorica per dimagrire ecco cosa mangiare tra le fibre alimentari

fibre

A pranzo o a cena le fibre alimentari non possono mancare. Infatti, queste sostanze hanno delle proprietà importantissime per l’organismo. Non solo permettono di tenere sotto controllo il peso, ma potrebbero aiutare a proteggerci da alcune gravi patologie.

Alcuni studi hanno dimostrato i benefici di ingerire almeno 25 grammi di fibre al giorno. Uno studio di ricercatori europei avrebbe verificato che questa quantità giornaliera sarebbe sufficiente per ridurre i tassi di mortalità, in particolare di quelli cardiovascolari. Ma i benefici per la salute non si arrestano qui.
Sempre secondo questo studio le fibre alimentari aiuterebbero a contenere l’insorgenza del tumore del pancreas. Questa ricerca è stata anche pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition.

Ma quali sono i cibi che contengono le fibre alimentari? In una dieta mediterranea ipocalorica, vegetali, legumi e frutta non possono mancare. Ma questi alimenti sono anche la fonte primaria di fibre alimentari. Orzo, avena, segale sono tra le fibre più conosciute e consumate. Infatti, queste, si possono trovare anche sotto forma di integratore.

In una dieta mediterranea ipocalorica per dimagrire ecco cosa mangiare tra le fibre alimentari

L’Avena sativa ci fornisce la fibra di avena. La fibra di avena può aiutare a combattere la colesterolemia e anche la glicemia. Inoltre questa fibra aiuta a regolare l’appetito perché acuisce il senso di sazietà. Ecco perché questa e le altre fibre aiutano a combattere l’obesità.
Tuttavia gli integratori a base di fibra di avena potrebbero essere utili anche contro la pressione bassa, difficoltà dell’apparato digerente, ansia e stress.

Anche la fibra di orzo potrebbe aiutare a combattere la pressione alta e l’elevato tasso di colesterolo nel sangue. Inoltre la medicina ha rilevato che questa sostanza potrebbe aiutare a tenere sotto controllo la glicemia.
I medici nutrizionisti consigliano la fibra di orzo a chi vuole perdere peso, perché contribuisce ad aumentare il senso di sazietà. Quindi la sua presenza è fondamentale in una dieta mediterranea ipocalorica.

La fibra di segale forse è la meno nota tra le tre. Questa fibra è un carboidrato ottenuto dai semi della Secale ed è molto indicata per contribuire al normale funzionamento dell’intestino. Mentre, a differenza delle altre 2, sembrerebbe non avere benefici per i livelli di colesterolo.

Le fibre sono classificate in 2 categorie, quelle solubili e quelle insolubili. Ognuna delle due apporta dei benefici diversi all’organismo. Le fibre solubili si trovano soprattutto in frutta, avena e legumi. Le fibre alimentari insolubili si trovano soprattutto nei cereali integrali, nella crusca e nei legumi.
Orzo, avena e segale si possono acquisire anche attraverso gli integratori, tuttavia l’alimentazione è la via maestra per assorbire 25 grammi giornalieri. Infatti utilizzare gli integratori penalizza l’assorbimento degli altri nutrienti derivanti dagli alimenti che contengono le fibre.

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