In Piemonte si assumono 97 diplomati e 68 laureati nel pubblico impiego

lavoro concorso

L’estate si sta rivelando una stagione d’oro in tema di concorsi pubblici per lavorare a tempo indeterminato. Dai concorsi militari a quelli nelle Amministrazioni centrali e periferiche, le occasioni in un certo senso si sprecano.

In questa sede, in particolare, presenteremo i passaggi chiave dell’ultimo bando (G.U. n. 58 del 22 luglio) dell’Agenzia Piemonte Lavoro. La relativa determinazione dirigenziale n. 450, infatti, ha indetto due concorsi pubblici per la selezione delle seguenti figure:

  • 68 specialisti politiche del lavoro, cat. D, posizione economica D1;
  • 97 tecnici dei servizi per l’impiego, cat. C, posizione economica C1.

Dunque, in Piemonte si assumono 97 diplomati e 68 laureati a tempo pieno e indeterminato. Il portale istituzionale indica in entrambi i casi qual è la distribuzione programmata dei posti a livello provinciale. Infine, si applicano le riserve dei posti previste dalla Legge in favore dei disabili e dei volontari militari.

Uno sguardo ai requisiti di ammissione alle selezioni

I bandi prevedono che i candidati siano in possesso di requisiti generali e specifici per accedere alle selezioni. I primi sono trasversali ai due profili, mentre quelli specifici attengono alla formazione scolastica dei candidati.

Tra i primi troviamo anzitutto la cittadinanza italiana o di altro Stato membro UE o non UE, così come previsto dall’ordinamento. Poi la maggiore età, il godimento dei diritti civili e politici, l’assenza di problemi con la Giustizia tali da ostacolare il sorgere di un rapporto di lavoro con la P.A. Parimenti non bisogna risultare licenziati o destituititi o allontanati o decaduti da un precedente impiego pubblico. Infine si richiede l’idoneità fisica incondizionata e l’assolvimento dell’eventuale obbligo di leva.

Tra i requisiti specifici per i 68 specialisti troviamo il possesso della laurea triennale o di primo livello. In alternativa il possesso del diploma di laurea vecchio ordinamento, la laurea specialistica o magistrale. Si richiede invece il diploma di scuola secondaria di secondo grado nel caso dei 97 tecnici dei servizi per l’impiego.

In Piemonte si assumono 97 diplomati e 68 laureati nel pubblico impiego

I candidati dovranno presentare l’istanza solo in remoto, previa registrazione (tramite credenziali digitali) alla piattaforma indicata nel bando. Tra i documenti da allegare alla domanda vi è quello relativo alla ricevuta dell’avvenuto pagamento della tassa di selezione di 10 euro. Infine ricordiamo che i termini di inoltro delle domande sono fissati per le ore 18.00 del 5 settembre 2022.

Le procedure di selezione in entrambi i casi prevedono una prova scritta e un colloquio. La prova scritta si baserà su quesiti a risposta sintetica o già predeterminata, e si intende superata con il punteggio di almeno 21/30.

Prima di chiudere, infine, invitiamo i Lettori interessati alle selezioni a prendere visione integrale del bando per tutti i dettagli del caso.

Lettura consigliata

Ecco quanto guadagna un medico di famiglia massimalista o per assistito.

Consigliati per te