In periodo di crisi arriva la moneta fiscale

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In periodo di crisi arriva la moneta fiscale. Essa rappresenta una buona ancora di salvezza per i cittadini. La moneta fiscale è prevista dagli artt. 121 e 122 del Decreto Rilancio e consentirà ai contribuenti di trasformare i crediti d’imposta in agevolazioni fiscali in moneta. Un’operazione che sarebbe possibile nel caso in cui le agevolazioni vengono cedute a terzi, compresi istituti di credito e intermediari finanziari. La proposta relativa alla moneta fiscale, è stata presentata in un emendamento al decreto Rilancio ed è attualmente in Parlamento per la conversione in legge.

In periodo di crisi arriva la moneta fiscale: cosa è il credito di imposta

Il Governo, dunque, in assenza di danaro, ha pensato bene di introdurre uno strumento finalizzato a dare una spinta all’economia. Lo ha fatto, mettendo in circolazione il credito di imposta. La cessione di detti crediti per fronteggiare l’emergenza sanitaria consente al contribuente la trasformazione di essi in danaro. Quest’ultima evenienza può essere preferita dal contribuente se egli non dispone di imposte, contributi o di altre agevolazioni fiscali da usare in compensazione.

Per gli immobili, ad esempio, lo sconto su quanto dovuto al fornitore può essere un valido strumento finanziario, che consente di evitare l’esborso di danaro. Per quanto riguarda, poi, i cessionari dei crediti d’imposta e dei bonus fiscali, il provvedimento fornisce dei chiarimenti su chi possono essere. Si tratta di tutti i soggetti diversi dal contribuente, compresi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Per quanto riguarda i crediti d’imposta che si possono utilizzare immediatamente come quelli relativi alle locazioni, la cessione potrà avvenire alla pari o quasi. Nel caso, invece, dei bonus a lento recupero, l’acquisto del bonus fiscale di solito avviene ad un prezzo inferiore. Ciò è giustificato dall’anticipazione finanziaria che il cessionario assume su di sé. Si pensi al credito di imposta ceduto per i lavori edili. Inoltre, la cessione di esso può essere anche parziale. È chiaro che i benefici fiscali devono essere usati secondo la legge. Sono, infatti, previste da parte dell’amministrazione finanziaria sanzioni per gli acquirenti. Queste vengono comminate nel caso in cui il bonus fiscale sia utilizzato in maniera irregolare od in misura maggiore di quella spettante.

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