In pensione a 56 anni: chi può farlo

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Prima che entrasse in vigore con la legge Fornero il nuovo e più duro sistema pensionistico, uscire dal lavoro non solo era più semplice ma anche meno lungo. Andare in pensione a 56 anni è possibile?

La legge Fornero nota come riforma Fornero ha cambiato le pensioni fissando nuove regole sull’età a cui si può andare in pensione.

E prevedendo nuovi criteri in base ai quali calcolare le pensioni.

La riforma Fornero ha introdotto nel sistema pensionistico alcune importanti novità:

-l’aumento progressivo dell’età a cui si è ammessi a godere della pensione di vecchiaia

-l’applicazione più ampia del metodo contributivo nel calcolo della pensione dovuta a chi percepisce la pensione di anzianità;

-revisione delle tipologie di pensione corrisposte, con l’introduzione della pensione anticipata al posto della pensione di anzianità.

Oggi, per ottenere una pensione ordinaria di vecchiaia occorrono due requisiti:

1)il primo requisito è quello contributivo non eccessivamente severo ossia 20 anni di contributi

2)il secondo requisito è quello anagrafico ben più stringente ossia l’età pensionabile fissata a 67 anni.

Questi i requisiti come confermati dall’Inps saranno in vigore fino al 31.12.2020.

Il 2020, infatti, per coloro che sono nati nel 1953 rappresenta l’anno del pensionamento.

Il doppio requisito 67 anni d’età e 20 di contribuzione è valido in linea generale, ma sono ovviamente previste alcune eccezioni.

Tuttavia, per coloro che non hanno ad oggi i requisiti anagrafici e contributivi per il pensionamento è prevista, comunque, la possibilità di ricorrere al pensionamento anticipato.

Vediamo allora  quando è possibile andare in pensione a 56 anni.

Quando è possibile

La legge Fornero ha cambiato le pensioni in base al fatto che la vita si è allungata.

Per questo, ha alzato progressivamente l’età a cui si può andare in pensione.

Ha previsto, comunque, la possibilità di uscire dal mondo del lavoro anticipatamente.

La pensione anticipata è quella prestazione previdenziale cui è possibile accedere non raggiungendo una certa età ma perfezionando un requisito di natura contributiva.

Questo significa che diventa possibile andare in pensione prima dei 67 anni richiesti dalla pensione di vecchiaia, a condizione di un certo numero di contributi.

Le opzioni che consentono di anticipare la pensione rispetto all’età pensionabile sono molteplici tra cui la quota 100, l’opzione donna, l’Ape sociale, l’Isopensione.

Tutte con modalità e requisiti diversi rispetto a quelli previsti per la pensione anticipata.

In pensione a 56 anni: chi può farlo

Vediamo, dunque, chi ha diritto ad andare in pensione a 56 anni.

A soli 56 anni di età potranno andare in pensione i nati nel 1964 alle seguenti condizioni:

-41 anni di contributi

-12 mesi di lavoro svolto nella minore età

-l’appartenenza ad una delle categorie disagiate ossia: disoccupati, invalidi oltre il 74%, soggetti che assistono i disabili, addetti ai lavori usuranti o gravosi.

Ai lavoratori con questi requisiti è concessa la possibilità di pensionarsi a 56 anni.

Potranno inoltre pensionarsi anche a 57 anni coloro che sono nati nel 1963 o a 58 anni quelli nati nel 1962 purché soddisfino i requisiti di cui sopra.

La strada del pensionamento anticipato resta comunque solo una facoltà per il lavoratore che potrà qualora lo vorrà continuare a lavorare.

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