In inverno visitiamo questo splendido borgo medievale dalle casette innevate come in un presepe

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Fra le nostre montagne troviamo tante piccole gemme che sanno regalarci emozioni e paesaggi mozzafiato. Alcuni di queste fanno anche parte della lista dei borghi più belli d’Italia. Quindi, noi che abbiamo la fortuna di averli dietro l’angolo, come possiamo non approfittarne anche se solo per un fine settimana?

I viaggiatori alla ricerca del caratteristico fascino alpino devono curiosare fra le valli del Nord, dove troveranno un paesello davvero incantevole. Se in inverno visitiamo questo splendido borgo medievale dalle casette innevate come in un presepe, non potremmo che esserne rapiti. Infatti, pur essendo un paradiso per diversi tipi di visitatore, il borgo non ha ceduto alle lusinghe del turismo di massa. Potremmo quindi goderci il fascino di un’atmosfera d’altri tempi, ma con tutti comfort dell’era moderna.

In inverno visitiamo questo splendido borgo medievale dalle casette innevate come in un presepe

La Valle d’Aosta è una regione rinomata per le vacanze invernali e le settimane bianche. Oltre alle località sciistiche più rinomate, però, ci sono alcuni borghi che meritano tutta la nostra attenzione. Fra questi c’è sicuramente Étroubles, paesino storico vicino ad Aosta dalle origini antiche e un approccio al turismo molto attuale.

Qui infatti, oltre a sciare, possiamo goderci delle vere e proprie esperienze, anche con una semplice passeggiata. Questo borgo infatti fa parte dei più belli d’Italia anche per essere un museo a cielo aperto. Le sue case sono costruite in pietra, con travi in legno e i caratteristici tetti in lòse. A queste fanno da sfondo delle montagne considerate fra le più belle al Mondo. Come se questo scenario idilliaco non bastasse, fra le viuzze di Étroubles spuntano una ventina di opere di diversi artisti. Si tratta di pitture, sculture e installazioni che donano colore e carattere a questo inaspettato paesino di montagna. Le case poi sono ben tenute, ristrutturate e sempre adornate di fiori, come anche i prati e gli alpeggi. Si tratta di un fortunato passaggio per chi percorre la via Francigena, anch’essa oggetto di costante manutenzione.

Durante la nostra passeggiata possiamo ancora ammirare la Torre del dodicesimo secolo allo sbocco del Vallone, nella frazione di Vachéry. Proseguiamo verso la prima latteria turnaria della regione, ora trasformata in museo per la lavorazione del formaggio. E adesso? Adesso è il momento di goderci un delizioso pasto della cucina tradizionale.

Cosa mangiare a Étroubles

Il piatto tipico di Étroubles è la zuppa con fontina e pane nero. Si tratta di un piatto a base di segale e frumento, tipici della zona tanto da aver dato il nome al borgo. Il pane lo vedremo cotto nel forno comunitario proprio a novembre. Non dimentichiamoci poi che la Valle d’Aosta è famosa per la fontina, e qui troviamo la fontina dal peggio DOP di Étroubles.

Per i prossimi week end invece, visitiamo il borgo medioevale incantato tra castelli e passeggiate noir.

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