In banca questa svista può costare adesso molto cara compresa una segnalazione alla Centrale Rischi

In banca questa svista può costare

Il rosso di conto corrente è una situazione che oggi può avere gravi conseguenze per il cliente. Scopriamo cos’è, come funziona, quali sono le regole bancarie in vigore nel 2023 e come evitare di andare in rosso.

Il rosso di conto corrente si verifica quando il saldo del conto è negativo, cioè quando il cliente spende più di quanto ha a disposizione. In pratica, la banca anticipa al cliente una somma che non possiede, concedendogli un prestito implicito. Questo prestito ha però dei costi: la banca, infatti, applica degli interessi passivi sulla somma prestata, che possono essere molto elevati. Inoltre, il cliente deve restituire il debito entro un certo periodo di tempo, altrimenti rischia di essere segnalato come moroso.

Come funziona adesso il rosso di conto corrente

Il rosso di conto corrente può essere autorizzato o non autorizzato. Nel primo caso, il cliente ha stipulato con la banca un contratto che gli consente di andare in rosso fino a un certo limite, detto fido o scoperto di conto. Il cliente paga gli interessi solo sulla somma effettivamente utilizzata e può restituire il debito in modo flessibile.

Nel secondo caso, il cliente va in rosso senza averne il diritto o superando il limite concesso. In banca questa svista può costare addirittura molto cara, perché l’istituto di credito può applicare degli interessi maggiorati e delle commissioni per lo sconfinamento. Inoltre, la banca può bloccare gli addebiti automatici sul conto, impedendo al cliente di pagare le bollette o le rate dei finanziamenti.

In banca questa svista può costare molto cara al correntista

Quest’anno sono in vigore le nuove regole per i conti correnti in rosso, imposte dall’Autorità Bancaria Europea (EBA). Secondo queste regole, la banca deve considerare il cliente moroso se lo sconfinamento supera i 100 euro, per oltre 90 giorni.

A questa condizione se ne deve, però, aggiungere una seconda. Il rosso di conto deve essere superiore all’1% del totale dell’esposizione debitoria del cliente verso il gruppo bancario. In questo caso, la banca deve segnalare il cliente alla Centrale dei Rischi. Essere segnalati alla Centrale dei Rischi comporta delle difficoltà nel richiedere altri prestiti o finanziamenti da altre banche.

Soluzioni che possono essere applicate per evitare una spiacevole situazione

Per evitare il rosso di conto corrente, e le sue conseguenze negative, è importante gestire con attenzione il proprio bilancio. Meglio monitorare costantemente il saldo del conto. In caso di necessità, si può chiedere alla banca di concedere uno scoperto autorizzato, che offre maggiori garanzie e flessibilità al cliente. In alternativa, si può ricorrere ad altre forme di credito più convenienti e trasparenti, come i prestiti personali o le carte di credito revolving. Infine, si può valutare di cambiare banca e scegliere un conto corrente più adatto alle proprie esigenze e con condizioni più vantaggiose.

Naturalmente, una volta creato il debito con la banca, poi va estinto. Per ridurre i debito ci sono molti metodi, uno tra i più usati è quello del metodo della valanga. Vale la pena ricordare che in situazioni debitorie difficili è possibile estinguere un debito in banca grazie a un fondo per famiglie.

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