In arrivo assegno per figli disabili con Legge 104, un sostegno valido alle famiglie con una maggiorazione dal 30 al 50% 

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Il Governo ha approvato il 30 marzo l’assegno unico per figli per dare un maggiore sostegno alle famiglie con difficoltà economiche. Infatti, è in arrivo assegno per figli disabili con Legge 104, un sostegno valido alle famiglie con una maggiorazione dal 30 al 50%. Inoltre, questa misura mette insieme tutti i bonus esistenti. Nello specifico un unico assegno che incorpora: bonus bebè, assegno nucleo familiare, bonus nido e bonus mamma. L’assegno unico entrerà in vigore dal 1° gennaio 2022. Inizialmente la sua partenza era prevista per il 1° luglio 2021. Analizziamo nel dettaglio le ultime novità per disabili.

Assegno per figli disabili con Legge 104: le ultime novità

Il Governo ha inserito nel piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nuove risorse per aiutare le famiglie in difficoltà, con uno sguardo attento ai soggetti disabili. Infatti, in arrivo assegno per figli disabili con Legge 104, un sostegno valido alle famiglie con una maggiorazione dal 30 al 50%.

L’assegno unico considera i figli fiscalmente a carico, ed è concesso dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni. Il suo importo ha un minimo di 40 euro fino ad un massimo di 250 euro. Per i figli disabili previsto un aumento consistente con maggiorazioni fino al 50%.

Il premier Draghi la scorsa settimana ha esposto il PNRR alla Camera e al Senato. Tra gli obiettivi prefissati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è prevista una maggiore attenzione ai diversamente abili e agli emarginati sociali.

Assegno disabili in cosa consiste?

L’assegno unico per figli oltre ad accorpare molte delle misure attualmente in vigore, prevede un importo maggiore per i figli disabili con gravità.

Infatti, l’assegno unico per disabili sarà calcolato sulla gravità e il calcolo sarà effettuato in base all’ISEE. Inoltre, i figli disabili con età superiore a 21 anni, se ancora a carico, continueranno a percepire l’assegno unico.

Bisogna attendere i decreti attuativi con tutte le indicazioni. Inoltre, è ancora da valutare la compatibilità con altre forme di sostegno al reddito.

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