Assegno unico per figlio di 250 euro al mese, facciamo chiarezza a chi spetta e a chi no

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L’assegno unico per figlio di 250 euro è Legge e entrerà in vigore dal 1° luglio 2021 per tutte le famiglie con figli fino a 21 anni. I figli devono far parte del nucleo familiare e a carico fiscalmente. Inoltre, per i figli disabili ci sarà una maggiorazione. Tanti i dubbi sull’assegno unico per figlio di 250 euro al mese, facciamo chiarezza a chi spetta e a chi no. Ricordiamo che questa misura fa parte del Family Act a sostegno delle famiglie con i figli a carico.

Assegno unico per figlio di 250 euro al mese, facciamo chiarezza a chi spetta e a chi no

L’assegno unico consiste in un assegno mensile che parte da un valore minimo di 80 euro fino ad un massimo di 250 euro. L’assegno è corrisposto per ogni figlio a partire dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni di età (convivente, disoccupato o studente).

L’importo sarà corrisposto con una parte fissa e una parte variabile in base al reddito del nucleo familiare. Possono fare domanda dell’assegno unico per figlio i lavoratori dipendenti, autonomi o anche incapienti.

Per ottenere l’assegno si considera il valore ISEE, se supera i 52mila euro, l’assegno si riduce a 67 euro mensili per figli minori. Per i figli maggiorenni fino a 21 anni l’assegno si riduce a 40 euro al mese.

Inoltre, previsto un credito d’imposta che andrà a tutte le famiglie, comprese le partita IVA e gli incapienti. Attualmente esclusi dai vari sostegni, bonus e detrazioni per carichi familiari.

Chi sono i lavoratori penalizzati?

Circa il 29,7% dei lavoratori subisce uno svantaggio a livello economico, in particolare le famiglie con redditi e patrimoni elevati.  Le coppie di fatto che per ottenere l’assegno del nucleo familiare unico devono presentare l’ISEE di entrambi i genitori.

Adesso, invece si considera solo il reddito del familiare richiedente. Maggiori chiarimenti qui: assegno unico figli non conviene a tutti, ecco chi ci perde

Comunque, per sapere qualcosa di più preciso, bisogna attendere la circolare INPS con tutte le indicazioni e le modalità per inoltrare domanda.

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