Imperdibile per i laureati in Giurisprudenza questa possibilità per una brillante e promettente carriera

avvocato

Ognuno di noi ambisce a realizzarsi a livello lavorativo. Riuscirci significa raggiungere una posizione in grado di darci soddisfazione giorno dopo giorno. E dedicarsi con passione a ciò che ci piace e che vorremmo fare per la vita.

Il percorso per il successo prevede quasi sempre delle prove da affrontare, ma per realizzare un sogno si è disposti a sostenerle dando il massimo.

Bisogna solo attendere la giusta occasione per fare il salto di qualità.

Imperdibile per i laureati in Giurisprudenza questa possibilità per una brillante e promettente carriera

Per tutti gli aspiranti avvocati l’occasione di portare al culmine il proprio percorso è dietro l’angolo. Tutti i laureati in Giurisprudenza che hanno completato la pratica professionale entro il 10 novembre 2021 possono iscriversi, infatti, all’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense. Esame indetto dal Ministero della Giustizia e presentato sulla Gazzetta Ufficiale.

Lo stesso si terrà nelle sedi di 27 Corti di appello di tutta Italia, suddivise nelle seguenti classi e assegnate tramite sorteggio:

  1. a) Fascia A (Corti di appello di Roma, Napoli e Milano);
  2. b) Fascia B (Corti di appello di Bologna, Catania, Catanzaro, Palermo, Venezia);
  3. c) Fascia C (Corti di appello di Bari, Torino, Salerno e Firenze);
  4. d) Fascia D (Corti di appello di Lecce, Brescia, Genova, Ancona, Cagliari, L’Aquila, Messina, Reggio Calabria);
  5. e) Fascia E (Corti di appello di Caltanissetta, Campobasso, Perugia, Potenza, Trento e Trieste).

Come iscriversi e quali sono le prove

Per iscriversi bisognerà accedere al sito Internet del Ministero della Giustizia tramite SPID. Per chi non dovesse averlo ricordiamo che è possibile fare lo SPID non solo alle Poste ma anche in un altro posto comodissimo.

Si potrà inoltrare la domanda dal 1 dicembre 2021 fino al 7 gennaio 2022. Per partecipare, il candidato dovrà versare in totale 79.81 euro.

Gli ammessi all’Esame di Stato dovranno poi sostenere due prove orali. La prima avrà inizio dal 21 febbraio 2022.

La prova consisterà in una discussione di una questione pratico-applicativa nella forma di soluzione di un caso. Questa verterà su una materia scelta tra una regolata dal codice civile o dal codice penale, o diritto amministrativo.

A non meno di 30 giorni dalla prima si avrà la seconda prova e si baserà su brevi questioni relative a 5 materie scelte dal candidato.

Potrà sceglierne una tra diritto civile e penale, un’altra tra diritto processuale civile e diritto processuale penale. Le altre tre invece tra: diritto civile, penale, costituzionale, amministrativo, tributario, commerciale, del lavoro, dell’Unione europea, internazionale, privato, ecclesiastico.

Imperdibile per i laureati in Giurisprudenza questa possibilità per una brillante e promettente carriera, ottimo trampolino per diventare principi del foro.

Approfondimento

Ecco come farsi assumere con successo e guadagnare tanti soldi con il proprio lavoro

Consigliati per te