Il sacrario militare di Torino, nascosto nel mistero

Sacrario

Se pensiamo alla città di  Torino, la nostra mente si popola di immagini, suoni e colori che sanno descrivere al meglio la capitale sabauda.

La Mole Antonelliana, il festival del Cinema, i Gianduiotti, i Grissini, tante cose ci ricordano questa città del Nord Italia che è stata anche capitale d’Italia dopo l’Unità e prima della presa di Roma.

Quello che in pochi sanno è che, nei sotterranei della Gran Madre, la chiesa sulla sponda opposta del Po, c’è un sacrario militare. Il sacrario, edificato dal Duce finita la guerra, è accessibile da una porticina posta sulla sinistra delle fondamenta della chiesa.

Solitamente aperto per occasioni speciali, come la festa dei morti o la rimembranza dei caduti della prima guerra mondiale.

Ma cosa c’è nel Sacrario Militare?

I caduti della Grande Guerra e Il sacrario militare di Torino, nascosto nel mistero

Il sacrario militare di Torino, nascosto nel mistero storico, racchiude al suo interno tutti i caduti della Grande Guerra provenienti dalla regione piemontese. La base della chiesa, a pianta quadrata, ha in realtà una base rotonda, che abbraccia il visitatore. Il vestibolo all’entrata presenta una statua di marmo, simboleggiante le madri dei ragazzi perduti.

Entrando poi nel punto focale del sacrario militare, notiamo come i muri siano circolari e “abbraccino” i visitatori. Spesso parenti dei caduti che, ancora oggi, vanno a portare un fiore sulla tomba del parente scomparso.

La sacralità del luogo e la sua struttura inducono, nel visitatore, un silenzio pieno di rispetto e pensieri. Bastano infatti i nomi sulla parete a indurre in chi visita un silenzio religioso e pieno di riflessioni.

Erano ragazzi come tanti, strappati alle loro madri prima del tempo e mandati a morire in una guerra priva di senso.

Il sacrario militare è sicuramente uno di quei posti che non finiscono nei tour di una città come Torino ma che vale almeno una visita una volta nella vita.

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