Il migliore conto corrente per un lavoratore in pensione

conto corrente

Qual è il migliore conto corrente? Rispondere che è quello che costa meno è riduttivo. Il conto bancario è un servizio e come tutti i servizi deve soddisfare delle necessità. Quindi, la risposta corretta sarebbe: il conto corrente in grado di offrire le soluzioni migliori alle personali esigenze, al costo più basso.

È chiaro che il conto corrente di un imprenditore deve rispondere ad esigenze diverse di quelle del conto di una famiglia o di un giovane. E le esigenze di un pensionato quali sono? E quindi qual è il migliore conto corrente per un lavoratore in pensione?

Le caratteristiche che deve avere il conto corrente più conveniente

È possibile individuare l’utilizzo di un conto corrente da parte di un lavoratore in pensione e definire quali siano i servizi utili e indispensabili. Da questa analisi si può individuare quanto mediamente può costare un conto corrente. In questo modo un pensionato potrà fare un confronto con i costi del suo conto bancario e valutarne la convenienza.

Immaginiamo che i servizi base di un conto utilizzato da un lavoratore in pensione, siano, anzitutto, la possibilità di accredito della pensione. Ovviamente il prelievo dei soldi dallo sportello bancomat. Possibilità di fare bonifici, magari anche allo sportello se non ha praticità nell’uso del web. Utilizzo di una carta di debito.

Il migliore conto corrente per un lavoratore in pensione

In una recente ricerca l’associazione dei consumatori Altroconsumo ha quantificato i costi medi di un conto corrente per chi è in pensione. Il costo di un conto corrente per un pensionato che ha una operatività di circa 190 operazioni all’anno è mediamente di 127 euro.

Questa cifra si riferisce alla banca tradizionale ed è una media dei vari costi delle banche analizzate. In realtà, tra il conto più conveniente e il più costoso ci sono 150 euro di differenza. Infatti, il conto corrente più conveniente ha un costo di circa 72 euro all’anno, quello più costoso di quasi 229 euro.

I costi crollano se la banca da tradizionale diventa on line, perché il costo medio è di 31 euro all’anno. Anche in questo caso tra il più conveniente e il più costoso, ci sono 145 euro circa di differenza. Infatti il conto corrente on line più conveniente è di circa 2 euro all’anno, quello più costoso di 146 euro.

Come scoprire quanto costa il nostro conto?

Alla luce di questi dati cosa dovrebbe fare un lavoratore in pensione? Prima di tutto capire veramente quanto spende annualmente col suo conto corrente. Lo può scoprire osservando il suo estratto conto, magari relativamente all’ultimo anno, il 2020.

In alternativa, può sempre prendere un appuntamento in banca per chiedere delucidazioni al direttore della filiale dove ha il conto corrente. In un precedente articolo (questo è il link), suggeriamo le 4 domande da fare al direttore per scoprire qual è il costo del conto.

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