Il Governo Draghi cancella tasse e multe non pagate. E gli italiani ringraziano

Governo Draghi

Fino al 31 ottobre prossimo beneficeremo di una grande opportunità: la cancellazione automatica dei vecchi debiti con l‘Agenzia delle Entrate per la riscossione di multe, bolli e tasse non pagate. Il Governo Draghi ha deciso di aiutare la ripresa del Paese offrendo a tutti questo colpo di spugna. E gli italiani ringraziano. Vediamo però quali sono il limiti di questo condono con la Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Un colpo di spugna per tirare il fiato

Il Governo Draghi cancella tasse e multe non pagate. E gli italiani ringraziano. Devono essere però di debiti che al 23 marzo 2021, non superino l’ammontare residuo di 5mila euro. E deve trattarsi di questioni vecchie in carico all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.

Il Governo Draghi cancella tasse e multe non pagate. E gli italiani ringraziano

Questa chance è riservata ai contribuenti persone fisiche (modello 730 e Redditi 2020) che hanno percepito nell’anno d’imposta 2019 un reddito imponibile fino a 30mila euro. Ma anche agli enti (società di capitali, società di persone e enti non commerciali) che hanno conseguito, nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile fino a 30mila euro. Per trovare le istruzioni su questo maxi condono previsto dal Decreto Sostegni (DL 41/2021) basta leggere la circolare 11/E/2021 delle Entrate.

Il limite dei 5mila euro

Essa chiarisce che il limite di 5mila euro (inclusi capitale, interessi per iscrizione a ruolo ritardata e sanzioni) va calcolato considerando gli importi dei singoli carichi. Il rispetto del tetto va calcolato tenendo conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni. Restano invece esclusi dal calcolo gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura. Diamo dunque un’occhiata a ogni singola cartella ricevuta. Anche se il valore complessivo supera i 5.000 euro, potrebbe essere interamente stralciata – se ricorrono anche gli altri requisiti – se è composta da singoli carichi fino a 5mila euro.

Gli italiani ringraziano

Il condono automatico si applica anche ai debiti rientranti nella Rottamazione ter (DL 119/2018), nel Saldo e stralcio (Legge di Bilancio 2019) e nella riapertura dei termini (prevista dal DL 34/2019). Andando sul sito di Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) è possibile verificare quali dei nostri debiti possono essere oggetto di annullamento.

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