Le basi della terapia del giardino esistevano già nell’antico Egitto e ancora oggi possono aiutarci a diventare giardinieri felici e rilassati. In questo articolo vedremo come fare.
Durante le restrizioni nella vita pubblica degli ultimi due anni, avere il proprio spazio verde è diventato ancora più importante per molti proprietari di giardini.
Inoltre chi possedeva un giardino sarebbe riuscito a superare con meno ansia e maggiore serenità il duro periodo del lockdown, in cui siamo rimasti chiusi in casa.
Il ritorno in auge delle terapie del giardino suggerisce che il giardinaggio renderebbe effettivamente le persone felici e che potrebbe supportare i processi di guarigione mentale. Il giardino può rappresentare una parte importante del nostro benessere emotivo.
Il giardino è anche terapia per l’anima, ecco alcuni consigli su come il giardinaggio potrebbe renderci felici
Indice dei contenuti
I proprietari di giardini trascorrono il doppio del tempo all’aperto rispetto alle persone senza giardino. Questo non rende necessariamente i giardinieri più felici o la terapia del giardino una panacea.
Tuttavia, ci sarebbero prove di un legame tra i livelli di vitamina D e la salute mentale: è spesso molto basso nelle persone depresse. Un aumento dei livelli di vitamina D potrebbe alleviare i sintomi della depressione o ridurre il rischio di svilupparne una.
Il giardino ci aiuta a fare movimento, perché c’è sempre molto da fare. Quando lavoriamo in giardino, utilizziamo tutto il nostro corpo in vari modi, di solito non molto duramente, ma per un lungo periodo di tempo. Per le persone che si muovono meno nella vita di tutti i giorni, la terapia del giardino sarebbe quindi un buon equilibrio. Alcuni studi dimostrano anche che l’esercizio fisico aumenterebbe la salute mentale e il benessere.
Può essere vissuto con tutti i nostri sensi
Il giardino è anche terapia per l’anima; può essere visto, sentito, annusato e gustato: lo viviamo con tutti i nostri sensi.
Scientificamente, è probabilmente difficile capire se e come la terapia del giardino renda felici le persone. Tuttavia, l’esperienza con tutti i sensi rende più facile imparare la consapevolezza e concentrarsi completamente su una cosa.
Ad esempio toccare il terreno, sentirlo fresco e umido sotto le nostre mani, sentire l’odore profondo di terra. Nel frattempo, gli uccelli cinguettano e le foglie frusciano nel vento.
Questo, insieme a semplici movimenti ripetuti (come piantare piantine), può rendere il giardinaggio meditativo.
Inoltre, i processi nel mondo vegetale sono piuttosto lenti e si ripetono anno dopo anno: questo potrebbe anche aiutare i giardinieri a rallentare la loro vita e ridurre lo stress.
Nel suolo vivono numerosi microrganismi. Questo include anche il Mycobacterium vaccae, un batterio che aumenterebbe il livello di serotonina, almeno nelle persone depresse.
Il giardinaggio può essere estenuante, non solo fisicamente: a volte la natura è imprevedibile. Il vento spezza i fiori, le lumache rosicchiano la lattuga e il melo ha qualche malattia.
Non tutto in giardino riesce al primo tentativo.
Ma è proprio padroneggiando queste sfide che la terapia del giardino promuoverebbe un senso di auto-efficacia e di pazienza. In definitiva diventiamo orgogliosi di tutte le cose che abbiamo creato noi stessi, nonostante il vento, il tempo o i parassiti: dai bellissimi fiori alle erbe aromatiche, dalla frutta alla verdura ad alcune piante da ombra che possiamo piantare anche in casa.
Lettura consigliata
4 trucchi per mantenere bello e rigoglioso il giardino durante le vacanze estive