Il clorofito o falangio va tenuto all’interno o all’esterno? Quello che i vivaisti non dicono

Il clorofito o falangio va tenuto all'interno o all'esterno

Il clorofito è uno splendido ciuffo rigoglioso che dona vivacità e allegria. È proprio vero, però, che è una pianta d’appartamento?

Abbiamo sempre considerato il clorofito come una pianta da interno come il bambù della fortuna. Molti di noi notano che quando si trovano all’esterno, come ad esempio sul balcone la pianta gode di ottima salute. Vediamo quindi come prendercene cura.

Il clorofito o falangio va tenuto all’interno o all’esterno?

Il nastrino giallo, come è anche chiamato per via del suo fogliame nastriforme e striato di verde e giallo, ha un’importante virtù. Secondo studi effettuati dalla Nasa negli anni Ottanta, le piante di clorofito, attraverso dei particolari enzimi (metilotrofi) sono in grado di neutralizzare delle sostanze nocive e tossiche. Tutti noi, in casa, avremo sicuramente delle particelle di xilene disperse nell’aria, in quanto deriva dalle vernici o dal cuoio. Inoltre il falangio è nota come pianta antismog. Sarebbe quindi un peccato non sfruttare questa importante funzione.

Il falangio è nota come pianta antismog

Il falangio è nota come pianta antismog-proiezionidiborsa.it

Quando si può tenere all’esterno?

D’altro canto molto spesso all’interno ingiallisce e quindi molti di noi la collocano sotto un portico o sul balcone. In realtà è una pianta molto resiliente ma adora il clima mite. La temperatura ideale sarebbe fra i 16° e i 23/25°. Nelle nostre case soprattutto in inverno e con i termosifoni accesi si superano questi livelli. Possiamo in tal caso porli all’esterno ma molto vicini alle nostre finestre in modo che sfruttino il calore che viene dall’interno. Eventualmente se le temperature dovessero scendere sotto i 7° meglio portarlo in casa o coprirlo. Quando arriverà la calura estiva il falangio va in sofferenza sopra i 27° gradi quindi meglio collocarlo all’interno o su un balcone a Nord-Est in posizione riparata.

Qual è la posizione migliore per il clorofito?

La luce è fondamentale per questa allegra piantina soprattutto per farle assumere colori più brillanti. Non tollera però i raggi diretti del sole quindi dovremo prediligere un luogo luminoso ma non un’esposizione diretta al sole. Per quanto riguarda l’irrigazione dobbiamo basarci sempre sul peso del vaso e sulle condizioni in cui teniamo la pianta. Se abbiamo il climatizzatore acceso o il termosifone, le irrigazioni saranno inevitabilmente più frequenti.

Non tollera però i raggi diretti del sole

Non tollera però i raggi diretti del sole-proiezionidiborsa.it

Se il vaso è leggero, ha bisogno di acqua. Meglio non abbondare però e buttare sempre l’acqua che si deposita nel sottovaso. È una pianta che soffre il marciume radicale e quindi non sopporta i terreni zuppi. Il segnale d’allarme di un’irrigazione sbagliata (troppa acqua o troppo poca) sono le punte delle foglie che diventano secche. Ciò che non deve mancare è vaporizzare le foglie perché il falangio adora l’umidità.

Consigli per rinvasare il clorofito

Il nastrino giallo ha radici tuberose e voluminose pertanto sarebbe meglio cambiargli il vaso ogni anno. Consigliamo di metterlo a dimora a primavera in un vaso più alto e largo con nuovo terriccio composto per due terzi da terriccio universale e un terzo di perlite. Se vogliamo dar vita a nuove piantine basterà piantare i ciuffi che spuntano sui getti della pianta. Si dice infatti pianta ragno proprio per i getti con questa forma.

Quindi il clorofito o falangio va tenuto all’interno o all’esterno? Si adatta bene ad entrambe le situazioni ma con temperature mai eccessive sopra i 27° e sotto i 10° e mai con clima secco.

Consigliati per te