I nostri titoli di Stato sono a rischio e l’Italia potrebbe fallire? La risposta può spaventare

I nostri titoli di Stato sono a rischio

L’Italia si trova in una situazione economica complicata dovuta alle difficoltà incontrate dal Paese negli ultimi anni. Le tensioni politiche ed economiche interne ed internazionali si scaricano anche sui nostri titoli di Stato. Conviene puntare sulle nostre obbligazioni e i conti dell’Italia sono a rischio default?

titoli di Stato italiani, ossia i bond emessi dal nostro Governo, sono oggetto di molte preoccupazioni a causa dell’aumento dei tassi di interesse. Le preoccupazioni sono cresciute nelle ultime settimane, testimoniate anche dall’andamento dello spread. Il differenziale di rendimento tra Titoli di stato italiani e tedeschi con durata decennale (i BTP e i Bund) è tornato a salire da metà febbraio.

Il rischio di fallimento dell’Italia quanto è probabile?

Lo spread BTP-Bund è un termometro del livello della fiducia del mercato verso i nostri titoli di Stato. Il calo della fiducia porta a vendite dei nostri titoli, il che ne fa abbassare il prezzo e di conseguenza aumentare il rendimento. Tutto questo si traduce nell’aumento dello spread.

L’aumento dei rendimenti porta a una maggiore spesa dell’Italia di finanziamento del debito. In pratica, lo Stato deve pagare maggiori interessi per convincere all’acquisto dei nostri Bond. Ma l’aumento della spesa pesa sui conti dello Stato e quindi sulla capacità dell’Italia di onorare il debito. Più la spesa per interessi sale, più il rischio Italia aumenta e più lo spread cresce. L’aumento ulteriore dei rendimenti grava ulteriormente sui conti dello Stato e fa aumentare il rischio Paese. Questo fenomeno innesca un circolo vizioso che all’estremo potrebbe portare al default dello Stato.

I nostri titoli di Stato risultano a rischio di mancato rimborso?

Quando potrebbe avvenire il default dell’Italia? Quando una tranche di interessi non verrà pagata o quando una obbligazione in scadenza non verrà rimborsata. Una eventualità che nell’Europa dell’euro è già accaduta alla Grecia nel 2012. In quell’occasione i prezzi dei titoli di Stato ellenici crollarono rovinando centinaia di migliaia di risparmiatori. Così come oltre 400.000 italiani si ritrovarono in mano della carta straccia, quando fallì lo Stato dell’Argentina e i Bond azzerarono il loro valore.

L’Italia corre questo rischio? La riposta è positiva, l’Italia corre questo rischio e lo dimostra il rating delle nostre obbligazioni, al livello più basso della scala di affidabilità. Tuttavia, se il rischio esiste non è imminente. Le ultime manovre del Governo Meloni stanno tentando si scongiurare un’esplosione conti dello Stato. Si spiega così l’abolizione delle accise sui carburanti e l’improvvisa cancellazione della cessione dei crediti derivati dai Bonus casa. Manovre tese a migliorare la situazione economica, con la riduzione della spesa pubblica e l’aumento delle entrate fiscali.

Conclusione

Nonostante le preoccupazioni sulle difficoltà economiche del Paese, l’Italia non è, ad oggi, a rischio di fallimento. Il Paese ha una solida economia e un sistema finanziario stabile. Ma il rischio è dietro l’angolo. La situazione economica dell’Italia non è catastrofica, ma non è neanche semplice.

Per ora il mercato valuta i nostri titoli di Stato ancora sicuri e affidabili. Ma ulteriori aumenti dei tassi potrebbero massimizzare la tensione sui conti e l’osservato speciale rimane lo spread. Secondo una analisi di Citibank potrebbe arrivare a 225 punti entro giugno. Ma l’allarme scatterebbe solamente se salisse oltre il livello dei 250 punti base.

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