I 3 casi in cui gli eredi non pagano la tassa di successione all’Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate

Grazie alla consulenza degli Esperti di ProiezionidiBorsa analizzeremo i 3 casi in cui gli eredi non pagano la tassa di successione all’Agenzia delle Entrate. L’imposta di successione presuppone il pagamento di una somma di denaro relativa al trasferimento di beni mobili e/o immobili dal defunto all’erede. Chi eredita deve pertanto presentare all’Autorità fiscale la dichiarazione della successione ed entro 3 anni provvedere al versamento della tassa che l’Agenzia applica.

La tassa a carico degli eredi tuttavia non si paga in alcune particolari circostanze e non si applica su tutti i beni che si ricevono. Ciò perché non tutto ciò che appartiene al patrimonio del defunto confluisce nella quota legittima di eredità. A tal fine invitiamo i nostri Lettori a visionare l’articolo “I 3 beni che non fanno parte dell’eredità” per reperire informazioni più dettagliate. A prescindere da quanto rientra nel patrimonio da destinare o meno ai legittimari  conviene conoscere le circostanze che conferiscono diritto all’esenzione dall’imposta di eredità. Analizziamo dunque nello specifico i 3 casi in cui gli eredi non pagano la tassa di successione all’Agenzia delle Entrate e come eventualmente approfittarne.

I 3 casi in cui gli eredi non pagano la tassa di successione all’Agenzia delle Entrate

Dal momento che persino al rinuncia all’eredità prevede dei costi pari a 200 euro conviene aggiornarsi sull’opportunità di evitare il pagamento della tassa. Tuttavia chi rinuncia a beneficiare dell’eredità non deve pagare la tassa di successione ma ha l’obbligo di darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Dovrà pertanto inviare tramite posta raccomandata all’Autorità fiscale una copia autentica dell’istanza in cui dichiara la volontà di rinunciare all’eredità.

Il secondo caso in cui non si deve pagare la tassa di successione riguarda il trasferimento di alcune tipologie di beni. Ad esempio godono delle esenzioni le polizze vita, i veicoli con iscrizione al Pubblico registro automobilistico, il TF, le prestazioni del fondo di previdenza complementare. Mentre il terzo caso in cui l’erede può evitare il pagamento dell’imposta chi presenta una disabilità grave secondo quanto stabilisce la Legge 104/92. Nello specifico, le agevolazioni sulle successioni e le donazioni scattano nella misura in cui la quota di eredità spettante superi il limite di 1.500.000 euro.

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