Gli eredi possono provare la validità legale del testamento olografo in modo semplice

testamento

La giurisprudenza affronta quotidianamente questioni legate alla validità del testamento olografo. Si tratta, infatti, della forma testamentaria più apprezzata e utilizzata dagli italiani, dunque, spesso sorgono questioni riguardanti la validità di questo tipo di atto. Uno dei requisiti fondamentali è l’autografia della redazione del documento. La Corte di Cassazione ha spiegato che in mancanza di questo tipo di adempimento il testamento olografo è del tutto nullo. Il caso era quello di una persona anziana che si faceva aiutare da un parente nella redazione del testamento. Si tratta di un testamento scritto con c.d. mano guidata. I giudici hanno spiegato che questo modo di redazione porta alla invalidità e, quindi, nullità del testamento stesso.

Come chiariscono il codice civile e la giurisprudenza la mancanza del testamento porta all’applicazione della legge in sostituzione della volontà del defunto. Infatti, in base alle regole del codice civile, ove il testamento manchi o sia invalido, si dovrà procedere con la successione di tipo legittimo. Sarà, cioè, proprio il codice civile ad indentificare gli eredi e le rispettive quote, mentre la volontà del testatore, proprio perchè manifestata in modo invalido, non sarà vincolante.

La validità dell’olografo

Dunque, è importante, per gli eredi, interessati ad affermare la validità del testamento olografo lasciato dal parente defunto, conoscere le norme che disciplinano questa forma di testamento. Proprio in favore degli interessati interviene una nuova sentenza della Corte di Cassazione, numero 24835 del 2022, proprio in tema di prova della validità del testamento olografo. Secondo i giudici gli eredi possono provare la validità legale del testamento olografo servendosi di modalità molto semplici, e spesso poco considerate.

Il testamento olografo è, infatti come anticipato, una forma testamentaria estremamente apprezzata e diffusa. Questo perché, per la sua validità, il codice civile richiede solo pochi e semplici adempimenti. Sostanzialmente le condizioni per cui un testamento olografo sia valido sono, la redazione autografa del testatore, l’apposizione della data e la firma. Se queste condizioni formali sono rispettate il testamento olografo è valido. Importante ricordare anche che il codice civile prevede delle quote ereditarie riservate ai parenti più stretti del testatore.

Gli eredi possono provare la validità legale del testamento olografo conoscendo alcune importanti regole

Il testatore non potrà, cioè, sottrarre ai suoi parenti più stretti una certa quota minima dell’eredità, altrimenti gli eredi, a cui spetta, avranno delle azioni di recupero, come previsto dalla legge. La Corte di Cassazione con il nuovo provvedimento citato ha spiegato che il legame di parentela tra erede e testatore non rende la testimonianza del primo di per sé inattendibile. Infatti, la Corte Costituzionale, nel 1974 ha dichiarato incostituzionale l’articolo 247 c.p.c., che prevedeva il divieto per i parenti stretti di testimoniare. La Cassazione chiarisce che, dunque, la testimonianza in materia ereditaria, anche dei parenti, costituisce un modo semplice e legittimo di cui gli eredi possono servirsi. In particolare, in alcune questioni legate alla validità legale del testamento olografo.

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