Gli eredi non avranno questa pensione perché la banca la restituirà velocemente all’INPS in queste situazioni

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Alla perdita di una persona cara non si è mai pronti a qualunque età, si è sopraffatti dalla perdita e ci si sente completamente smarriti. Tuttavia è necessario e doveroso prendere la situazione in mano e affrontare un nuovo percorso.
Ma oltre alla sfera psicologica, sono tante le incombenze burocratiche necessarie da svolgere, oltre ai funerali. Ad esempio, sarà necessario provvedere alla presentazione della dichiarazione di successione.

Chi omette tale presentazione è punito con la sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell’imposta dovuta. Pertanto pagheranno multe pesanti vedova ed eredi all’Agenzia delle Entrate per questa mancanza che, ad ogni modo, potrà regolarizzarsi entro 3 mesi.

Ma oltre alla dichiarazione di successione, quali sono gli adempimenti da seguire se il nostro caro deceduto era titolare di pensione? Le anagrafi comunali devono inviare all’INPS telematicamente, attraverso il canale messo a disposizione dal Ministero dell’Interno, le comunicazioni di decesso entro 48 ore dell’evento. In caso di malfunzionamento del servizio si potrà utilizzare il servizio dedicato direttamente dal sito dell’Istituto.
Inoltre, dal 2015, i medici necroscopi hanno l’obbligo di trasmettere online il certificato di accertamento del decesso sia all’INPS, che al Comune. In tal modo l’INPS provvederà ad individuare il pensionato deceduto nei suoi database e ad effettuare le opportune modifiche.

Gli eredi non avranno questa pensione perché la banca la restituirà velocemente all’INPS in queste situazioni

Nelle more della comunicazione, l’INPS potrebbe aver erogato, però, già la pensione. Cosa bisognerà fare in questo caso?
Nel caso in cui l’ente erogatore della pensione abbia già accreditato il rateo della pensione sul libretto in banca o alla posta, bisognerà restituirlo. Qualora il decesso sia stato comunicato all’Istituto presso cui avviene l’accredito, gli eredi non avranno questa pensione perché la banca provvederà immediatamente alla restituzione all’INPS.
Invece nel caso in cui l’INPS abbia erogato la pensione poco prima del decesso e pervenga sul conto dopo, gli eredi non dovranno restituirla.
In altre parole qualora l’INPS abbia erogato la pensione prima della data della morte del de cuius la prestazione non dovrà restituirsi e la banca non potrà rimetterla all’Istituto.

Infine qualora il decesso si verifichi a metà mese, la pensione spetterà solo per i 15 giorni in cui era ancora in vita il pensionato.

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