Pagheranno multe pesanti vedova ed eredi all’Agenzia delle Entrate per questa mancanza che si può regolarizzare entro 3 mesi

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La morte di una persona cara, oltre al dolore per la perdita, lascia sempre chi rimane esterrefatti, confusi e increduli. Tuttavia la vita continua ed è necessario prendere in mano la situazione e affrontare tutto quello che viene dopo. Bisognerà innanzitutto provvedere a molti degli adempimenti spettanti al de cuius quando era in vita. Si pensi ad esempio al caso in cui era titolare di partita IVA. In tal caso il defunto era obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi Persone Fisiche.

Gli eredi, quindi, saranno obbligati in sua sostituzione alla presentazione della dichiarazione dei redditi Persone Fisiche entro i termini ordinari. In mancanza dell’invio entro i termini stabiliti dalla legge, potrebbero pagare sanzioni pesanti sanzioni. Ma un altro adempimento necessario, pena sanzioni salate, è la dichiarazione che eredi, legatari e chiamati all’eredità devono fare entro 12 mesi dall’apertura della successione. Quest’ultima solitamente coincide con la data del decesso del de cuius. La dichiarazione di successione può essere presentata direttamente dal contribuente mediante i servizi telematici, un intermediario o presso l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate.

Pagheranno multe pesanti vedova ed eredi all’Agenzia delle Entrate per questa mancanza che si può regolarizzare entro 3 mesi

Quando si eredita un immobile prima di procedere alla dichiarazione di successione occorre calcolare e versare le imposte. In particolare l’imposta ipotecaria, catastale, di bollo nonché la tassa ipotecaria e i tributi speciali. Se la dichiarazione è presentata all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, il pagamento potrà effettuarsi in banca, all’ufficio postale o all’agente della riscossione anche mediante modello F24. Soltanto dopo la presentazione all’Agenzia delle Entrate, questa provvederà a notificare agli eredi la liquidazione dell’imposta di successione, da saldare entro 60 giorni.

Tuttavia potrebbe accadere, tra le mille cose a cui pensare, di dimenticare questo importante adempimento e ometterlo. Nonché di commettere errori nella dichiarazione. In questi casi pagheranno multe pesanti vedova ed eredi all’Agenzia delle Entrate. Infatti come prevede l’art 50 co.1 del D.Lgs. n.346/90 chi omette la presentazione della dichiarazione è punito con la sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell’imposta dovuta.

Qualora non sia dovuta l’imposta si applica la sanzione amministrativa da 258 a 1.032 euro. Se la dichiarazione è presentata con un ritardo non superiore a 30 giorni, si applica la sanzione amministrativa dal 60% al 120% dell’ammontare dell’imposta liquidata o riliquidata d’ufficio. Se non è dovuta imposta si applica la sanzione da 150 ad euro 500. Anche chi invece distrattamente omette l’indicazione di dati o elementi rilevanti per la liquidazione dell’imposta o li indica infedelmente, subirà una sanzione pesantissima. In particolare questa sarà dal 100% al 200% della differenza d’imposta. Nel caso in cui venga presentata entro i 90 giorni successivi al termine previsto, si può regolarizzare la posizione mediante il ravvedimento operoso. In questo caso si potrà pagare una sanzione ridotta.

Approfondimento

Pochi sanno che l’Agenzia delle Entrate da luglio invierà ad eredi e vedove il rimborso di queste importanti spese

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