Girare il Mondo continuando a lavorare è quello che fanno i nomadi digitali, ecco come

lavoro da remoto

Quando la passione per i viaggi scorre nelle vene non c’è lavoro che tenga. E allora la soluzione è quella di scegliere un lavoro che si possa portare con sé. E svolgerlo da qualsiasi parte del Mondo mentre si viaggia. Basta essere attrezzati e aprire le proprie frontiere, non solo fisiche ma anche mentali. Moltissimi sono i lavori che si possono svolgere da nomadi digitali e non sempre scegliere questo tipo di vita significa lasciare la propria occupazione. Ma solo svolgerla da un’altra angolazione. Girare il Mondo continuando a lavorare è il sogno di molti che, però, spesso per paura, realizzano in pochi.

Nomadismo digitale, non è solo un trend

Non si tratta di una moda, visto che il nomadismo digitale è stato ormai scelto dall’8,4% degli italiani. Si tratta di chi, invece di mollare tutto e trasferirsi all’estero, sceglie una vita senza radici. Segno che ai nostri connazionali piace non avere frontiere. E che la scelta di viaggiare lavorando è una possibilità non solo reale, ma anche concreta. Questo grazie alla tecnologia web sempre più avanzata che permette di svolgere tante professioni da remoto. E, quindi, da qualsiasi luogo del Mondo.

Dal programmatore al coach, dal redattore al blogger, dal giornalista all’insegnante, qualsiasi professione che non richieda la presenza fisica è possibile per il nomade. La maggior parte dei nomadi digitali, in ogni caso, lavorano in settori che hanno un alto valore aggiunto. E questo significa anche che guadagnano molto bene.

Cosa bisogna avere per lavorare in giro per il Mondo?

Ovviamente, quello che non può mancare è un computer portatile e una connessione internet abbastanza affidabile. Se non si è sicuri della connessione è bene avere sempre a disposizione un hotspot portatile per potersi connettere quando la connessione non c’è. O non è abbastanza stabile.

Essendo perennemente in viaggio, poi, il nomade digitale è bene che si doti anche di cuffie con microfono. Per eventuali conference call che non siano disturbate dai rumori ambientali. Non avendo un ufficio, è bene trovare una valida alternativa. Potrebbero andare bene biblioteche, se non si ha bisogno di parlare con altre persone dello staff. O anche bar e coworking.

Girare il Mondo continuando a lavorare, il sogno di molti

All’arrivo in ogni nuova città è bene identificare subito il luogo in cui poter svolgere il proprio lavoro. Stabilire subito le ore da dedicare al lavoro e quelle da dedicare allo svago per non lasciarsi prendere dalla frenesia della scoperta di posti nuovi. Che potrebbe prendere il sopravvento sugli impegni lavorativi.

Per chi svolge il lavoro di insegnamento a distanza, poi, i propri viaggi possono diventare anche spunto per le lezioni. Partendo da foto o esperienze, soprattutto se si insegnano lingue straniere, è possibile dar vita a conversazioni interessanti. Ma anche se si scrive i viaggi possono essere spunto di racconti interessanti e di esperienze uniche.

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