Foglie ingiallite e arricciate indicano che questa pianta tanto preziosa per la nostra cucina sta soffrendo ma il bicarbonato aiuterebbe a guarirla

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Può creare seri danni all’orto e a numerose coltivazioni, attacca in presenza di condizioni climatiche favorevoli ed è come se scegliesse le sue prede. Patate e melanzane sono tra le colture preferite, poi, a seconda dei ceppi, anche cavoli e cipolle.

È la peronospora, un fungo che in passato è stato in grado di portare la carestia e che oggi può essere tenuto sotto controllo soprattutto con la prevenzione. Intervenire in anticipo e arginare i danni che è in grado di fare questo microrganismo è il modo migliore per tutelare l’orto.

Una pianta perenne che utilizziamo spesso in cucina, rischierebbe di essere inutilizzabile se colpita dalla peronospora. È il pomodoro, che in caso di umidità eccessiva o di temperature elevate potrebbe essere attaccato impietosamente. La fine della primavera e dell’estate sono due periodi dell’anno in cui la rugiada notturna potrebbe far risvegliare questi funghi così devastanti.

Come fare la prevenzione

Il pomodoro è un prodotto molto diffuso nel Mediterraneo e viene utilizzato ogni giorno in cucina con le preparazioni più svariate. Il danno in questo caso sarebbe enorme. L’attacco avviene nelle foglie. In presenza di foglie ingiallite e arricciate dobbiamo allarmarci e, se non abbiamo messo in atto una strategia preventiva, l’intervento deve essere rapido. Fusto e frutto potrebbero essere attaccati in brevissimo tempo.

La prevenzione inizia con una vangatura profonda, che faccia diventare drenante il terreno. La concimazione dovrebbe evitare eccessi di azoto e compost con marciume. La rotazione dovrebbe prevedere una sistemazione del pomodoro dove in passato sono stati coltivati altri pomodori o patate o melanzane.

La distanza tra le piante deve essere quella corretta e l’irrigazione non deve essere esagerata. Un macerato in grado di aumentare le difese della pianta, poi, è quello di equiseto. Anche le polveri di roccia sono utili per assorbire l’umidità in eccesso.

Foglie ingiallite e arricciate indicano che questa pianta tanto preziosa per la nostra cucina sta soffrendo ma il bicarbonato aiuterebbe a guarirla

Il bicarbonato di sodio potrebbe essere utile per trattare il terreno. Ne innalza il pH senza creare danni alla pianta. Occorre fare attenzione alle quantità impiegate in assenza di attacchi fungini. Gli accumuli potrebbero rovinare il terreno oppure bruciare le foglie. La quantità di riferimento per la preparazione è di 1 chilogrammo per 100 litri di acqua. Naturalmente, la quantità che effettivamente ci serve dipenderà dal numero di piante che dobbiamo trattare.

Le foglie che devono essere protette vengono cosparse del prodotto che farà effetto sia nella prevenzione che nel caso in cui l’attacco fungino sia già cominciato. Rendere ostile l’ambiente per i funghi significa diminuire l’umidità il più possibile. Soprattutto dopo le piogge, l’umidità tende a salire e gli attacchi sono più probabili.

Utilizzare il bicarbonato con costanza è importante perché il preparato tende a disperdersi facilmente. Il consiglio è quello di applicarlo alle piante nelle ore più fresche della giornata.

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