Fino a 336.500 euro come risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale

Fino a 336.500 euro come risarcimento del danno

In Italia vige il principio per cui chi causa un danno ad un altro soggetto deve risarcirlo. L’articolo 2043 del codice civile prevede proprio che qualunque fatto, doloso o colposo, impone a chi lo ha commesso di risarcire il danno che ha prodotto. Secondo la legge, dunque, chi provoca un danno deve ripararlo. Il problema è che non tutti i danni, o meglio le conseguenze dei danni, si possono riparare. Più in particolare si pensi al danno non patrimoniale. Il danneggiante, cioè, provoca la lesione di un interesse che non può essere valutato patrimonialmente. La giurisprudenza, però, per proteggere questi interessi fondamentali della persona ha dovuto studiare un modo per renderli risarcibili e quantificarli. Vediamo come.

Quando un soggetto compie un fatto illecito, può causare due tipi di danno, patrimoniale o non patrimoniale. Il danno patrimoniale è un danno, apparentemente semplice. Si pensi ad un incidente stradale causato da un tamponamento. Il conducente che tampona il veicolo di fronte al proprio dovrà risarcire all’altro guidatore la somma necessaria per riparare il proprio mezzo, rovinato dall’incidente. Ora si pensi allo stesso incidente stradale ma dove il guidatore tamponato riporti delle lesioni. Magari delle lesioni molto gravi come la perdita della vista da un occhio.

Si pensi ad un incidente stradale causato da un tamponamento.

Si pensi ad un incidente stradale causato da un tamponamento. – proiezionidiborsa.it

Questo tipo di lesione può sicuramente avere delle conseguenze patrimoniali per la vittima, si pensi alla diminuzione della sua capacità lavorativa che può conseguire. Sicuramente, però, il soggetto che subisce questo tipo di lesione, riporta un grave danno alla salute, e anche una sofferenza interiore per la perdita grave della vista. Questo danno, però, che si definisce non patrimoniale, è molto complicato da calcolare. Infatti, la sofferenza interiore o la lesione della salute sono conseguenze dannose molto difficili da quantificare.

La perdita del rapporto parentale

La giurisprudenza, però, è ormai sicura che questo tipo di lesioni siano assolutamente risarcibili. Addirittura il danno non patrimoniale può essere personalizzato, in base a chi lo subisce. Secondo la Cassazione deve essere risarcito anche il danno da perdita del rapporto parentale, cioè la sofferenza di un soggetto per la perdita di una persona caraSecondo le Tabelle di Milano spettano fino a 336.500 euro come risarcimento del danno per la perdita di un parente stretto causata dal fatto illecito altrui.

Viste le difficoltà, spora esposte, nel calcolare questo tipo di danno, la giurisprudenza ha elaborato delle tabelle, le Tabelle di Milano, che funzionano attraverso il concetto di valore punto. Infatti, i giudici hanno stabilito 5 parametri sulla cui base calcolare la consistenza del rapporto parentale per rendere quantificabile economicamente la perdita subita. Questi 5 parametri sono, l’età della vittima, l’età del soggetto che subisce la perdita del parente, la convivenza tra questi, la sopravvivenza di altri parenti e l’intensità della relazione d’affetto tra i due.

Secondo la Cassazione deve essere risarcito anche il danno da perdita del rapporto parentale – proiezionidiborsa.it

Fino a 336.500 euro come risarcimento

I punti attribuibili totali, cioè sommando tutte le categorie, sono 118 e ogni punto nel 2022 vale 3.365 euro. Ad esempio, per l’intensità della relazione tra la vittima e chi chiede il risarcimento del danno sono assegnabili 30 punti. Per la sopravvivenza di altri congiunti 16 punti, e così via. Il giudice, quando gli è richiesto di risarcire il danno da perdita parentale, dovrà prendere come riferimento queste Tabelle. Infatti, esse valgono in tutta Italia, come specificato dalla Cassazione, per il risarcimento di questo danno.

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