Ecco quanti minuti dovremmo dormire dopo pranzo per ridurre il rischio di Alzheimer dell’84% e proteggere il cervello, lo rivela la scienza

cervello

Dopo aver mangiato, capita a chiunque di avvertire un po’ di sonnolenza. Può succedere perché abbiamo esagerato un po’ col cibo o perché abbiamo della stanchezza arretrata, fatto sta che ogni tanto ci concediamo un riposino pomeridiano.

In questi casi, ci sono 2 tipi di persone: chi si abbandona a un riposino rigenerante di 2 o 3 ore e chi si concede solo mezz’oretta di relax.

La bella notizia, però, arriva dalla scienza: soprattutto dopo i 60 anni, dormire un po’ dopo pranzo farebbe bene, al cervello in particolare, e non solo. Ma dobbiamo fare attenzione, però, perché non tutti i riposini avrebbero gli stessi benefici, anzi alcuni darebbero anche effetti negativi.

Per trarre solo vantaggi dalla nostra dormita pomeridiana, scopriamo quanti minuti dovrebbe durare. Ricordiamo che questa semplice azione ridurrebbe, addirittura, il pericoloso arrivo dell’Alzheimer.

Ecco quanti minuti dovremmo dormire dopo pranzo per ridurre il rischio di Alzheimer dell’84% e proteggere il cervello, lo rivela la scienza

Uno studio pubblicato sulla rivista “General Psichiatry” ha indagato quali effetti avrebbe il riposino post pranzo sulla nostra salute. I risultati meritano davvero la nostra attenzione.

Gli esperti hanno analizzato più di 2 mila persone che avevano superato i 60 anni e hanno fatto una scoperta davvero autorevole. Le persone che si concedevano questo riposino, erano molto più agili mentalmente rispetto a chi dormiva solo di notte, ma non è tutto.

Benefici anche su memoria e linguaggio

Secondo lo studio, oltre a diminuire il rischio di Alzheimer dell’84%, la dormita pomeridiana darebbe benefici anche al linguaggio e alla memoria. Quest’ultima, infatti, sarebbe più efficace e anche il modo di esprimersi sarebbe molto più agile e scorrevole. Bisogna, però, stare attenti a quanto si dorme, perché, in alcuni casi, si potrebbe rischiare di ottenere l’effetto contrario.

Attenzione a non prolungarlo troppo

Gli esperti, infatti, sottolineano come i risultati siano più evidenti solo nel caso di riposini brevi. L’ideale, infatti, sarebbe concedersi dormite che non superino i 30 minuti di tempo, altrimenti si otterrebbe l’effetto contrario. Ecco quanti minuti dovremmo dormire dopo pranzo per fare del bene alla nostra salute e al nostro cervello.

Dormire troppo a lungo, infatti, sarebbe collegato a funzioni cognitive più scarse e rallentate.

Facciamo attenzione anche a non concederci troppo spesso questo lusso. In sintesi, quindi, il ritmo perfetto sarebbero 4 riposini a settimana, di 30 minuti al massimo. Dopo aver scoperto questi dati, potremmo finalmente abbandonarci ad un buon riposino pomeridiano, tralasciando qualsiasi senso di colpa.

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