Ecco il posto dalla leggenda oscura e inquietante che farà felici gli amanti dei misteri antichi che avranno la possibilità di visitare Milano questa estate

Archi Porta Nuova

Milano, città della moda ma anche di oscuri e tragici misteri ed efferati delitti. Pochi lo sanno, infatti, ma la città meneghina nasconde un’anima oscura che si esprime in alcuni luoghi che pochi conoscono.

Noi di ProiezionidiBorsa ne conosciamo alcuni e abbiamo deciso di presentare la storia di uno di questi ai nostri Lettori più appassionati di crimini e misteri. Allora, ecco il posto dalla leggenda oscura e inquietante che farà felici gli amanti dei misteri antichi che avranno la possibilità di visitare Milano questa estate. Scopriamo subito di cosa si tratta.

Ecco il posto dalla leggenda oscura e inquietante che farà felici gli amanti dei misteri antichi che avranno la possibilità di visitare Milano questa estate

Capita spesso, ai turisti in visita a Milano, di perdersi per le vie della città meneghina, soprattutto nei pressi delle famosissime vie della moda. Passeggiando per la città sarà così capitato di camminare per via Cavour e imbattersi in alcuni antichi archi medievali, poco distanti dal parco Indro Montanelli.

Passando sotto questa antica struttura di giorno non si dovrebbe notare nulla di particolare, ma la situazione dovrebbe cambiare drasticamente durante la notte.

Secondo alcune antiche leggende popolari intorno agli archi di Porta Nuova sarebbe infatti possibile vedere un fantasma femminile sconsolato che chiama il nome del proprio innamorato.

Sembra, infatti, che vicino a questi archi fu imprigionata una giovane donna dalla storia particolarmente drammatica.

Siamo nel Medioevo, precisamente intorno al 1350. Sulla città governa, congiuntamente con i propri fratelli, Bernabò Visconti. Costui aveva una figlia illegittima, data in sposa in un matrimonio combinato ad un cavaliere molto più anziano di lei.

Nel corso del tempo costei si sarebbe però innamorata di un giovane, che la avrebbe ricambiata teneramente. Scoperta, la giovane dama venne condannata ad essere imprigionata in una torre che sorgeva proprio dove ora si trovano gli archi.

L’amante, Antoniolo Zotta, venne invece impiccato. Non passò molto tempo che la dama morì e iniziasse a diffondersi, già nel ‘400, la leggenda del suo fantasma.

A chiunque voglia testare la veridicità di questi miti non resta quindi che provare a passare sotto gli archi la notte e stare attento…

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