Ecco gli aumenti previsti dall’INPS nel 2022 sulle pensioni di invalidità e sulle indennità d’accompagnamento

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È già noto che le pensioni del 2022 dovrebbero vedere un aumento generalizzato. Tale aumento medio si attesterebbe intorno all’1,7% e a beneficiarne potrebbe essere soprattutto chi percepisce una pensione intorno ai 2.000 euro. Ma questi soggetti non sono gli unici che, con ogni probabilità, vedranno aumentare le loro entrate mensili. Per le persone in difficoltà, ecco gli aumenti previsti dall’INPS nel 2022 sulle pensioni di invalidità e sulle indennità d’accompagnamento. Anche questi sussidi, infatti, si uniformeranno all’aumento generalizzato delle pensioni. Vediamo di seguito a quanto ammonterebbero gli aumenti e chi sono i soggetti che ne beneficeranno.

Ecco gli aumenti previsti dall’INPS nel 2022 sulle pensioni di invalidità e sulle indennità d’accompagnamento

Così come per le normali pensioni, nel 2022 l’INPS dovrebbe pagare di più sia le pensioni di invalidità sia le indennità d’accompagnamento. La rivalutazione di questi due sussidi dovrebbe uniformarsi al tasso medio dell’aumento pensionistico, attestato all’1,7%.

Ma passiamo ai numeri nel dettaglio. La pensione di invalidità dovrebbe vedere un aumento dai 287,09 euro al mese per 13 mensilità, ai 291,97 euro al mese per 13 mensilità. Al contempo, l’indennità di accompagnamento dovrebbe passare da 522,10 euro mensili per 12 mensilità a 528,94 euro mensili per 12 mensilità.

Aumenti leggermente diversi attendono ciechi con disabilità totale. Per loro il sussidio dovrebbe passare da 938,35 euro mensili per 12 mensilità a 954,30 euro mensili per 12 mensilità.

Gli aumenti riguardano particolari categorie di cittadini. Vediamo quali e come fare domanda per richiedere questi sussidi speciali.

La domanda da inoltrare all’INPS per richiedere la pensione d’invalidità civile e i requisiti necessari

L’aumento sulla pensione di invalidità riguarda specialmente i cosiddetti invalidi parziali. Parliamo di coloro che hanno un’invalidità riconosciuta, compresa tra il 74% e il 99%. Per i soggetti con invalidità riconosciuta pari al 100%, non sono previsti aumenti ulteriori. Tuttavia, quest’ultimi possono usufruire della maggiorazione prevista dalla legge finanziaria. Lo stesso discorso vale anche per i sordomuti.

Ovviamente, per percepire tali sussidi bisogna inoltrare l’apposita domanda all’INPS. Anche nel 2022, per percepire la pensione d’invalidità bisognerà avere l’età minima di 18 anni e non superare determinati limiti di reddito. Finora, la soglia massima di reddito era di 4.931,29 euro (16.982,49 euro per la pensione di inabilità totale), ma potrebbe subire dei cambiamenti.

I minori, invece, possono richiedere i cosiddetti redditi di frequenza, oppure l’indennità di accompagnamento.

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