Ecco fino a che età sono i genitori a dover rispondere e pagare per le azioni dei figli anche in ambito penale 

figlio

Quando si decide di mettere al mondo un figlio si sa che ci si sta assumendo una grossa responsabilità. Per la sua educazione, per la sua crescita fisica ed emotiva. E questo, inizialmente può spaventare non poco. Soprattutto per il fatto che negli ultimi decenni sono aumentati i casi di separazione e divorzio. Cosa che prevede, quindi, che l’educazione dei figli deve avvenire di comune accordo tra due persone che non vivono più insieme.

Quello che molti non mettono in conto quando nasce un figlio è che si è responsabili anche di fronte alla legge per le azioni dei propri figli. Ecco fino a che età sono i genitori  a rispondere civilmente e penalmente. Per danni, multe ed eventuali debiti, quindi, a rispondere devono essere mamma e papà. Ma cosa accade per eventuali reati commessi dai figli?

Responsabilità civile e risarcimento danni

Per quanto riguarda le azioni dei figli che comportano in danno, interviene la responsabilità civile. I genitori sono responsabili per i danni derivanti dalle azioni dei figli sia a cose che a persone. Devono, quindi, provvedere a risarcire il danno senza alcun limite di importo. Anche se l’indennizzo dovesse essere superiore alle loro capacità economiche. Questa responsabilità resta in capo ai genitori fino al compimento dei 18 anni. Dopo il compimento della maggiore età, invece, è il figlio stesso ad essere responsabile, anche se non ha reddito. E se non riesce a risarcire il danno che ha procurato non dovranno risponderne i genitori.

Attenzione però. Se quando il figlio ha commesso l’azione era sotto la supervisione di un insegnante o un maestro, i genitori non sono responsabili. Sarà la scuola, la palestra, la piscina a dover rispondere dei danni del minore e non la famiglia.

Ecco fino a che età sono i genitori a dover rispondere e pagare per le azioni dei figli anche in ambito penale

Se il figlio, però, commette dei reati per i quali entra in campo la responsabilità penale, le cose cambiano. L’età in cui una persona diventa responsabile dei reati che commette, infatti, non è a 18 anni ma a 14. A questa età, quindi, sarà lo stesso minore a dover rispondere del reato commesso.

Ma se il figlio a meno di 14 anni? Lo stesso la responsabilità non ricade sui genitori, perchè il minore di 14 anni non è imputabile. Per il minore di 14 anni, quindi, che ha commesso un reato non risponde mai un’altra persona. E mai, quindi, il padre o la madre potranno essere incarcerati per reati commessi dai figli minori di 14 anni.

Attenzione, però. Per eventuali danni di risarcimento per reati commessi dal minore di 18 anni (che ha compiuto i 14 anni) risponderanno i genitori. Se anche non sono imputabili penalmente, mamma e papà dovranno risarcire i danni anche in caso di reato penale.

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