Ecco come si calcola la pensione anticipata con calcolo contributivo

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Esistono diversi modi per lasciare il mondo del lavoro. La pensione anticipata, la pensione di vecchiaia, la Quota 100, la Quota 102, ma anche l’Opzione donna e l’APE sociale. Ma non esiste un assegno standard uguale per tutti e questo varia caso per caso. Per capire quale sarà l’importo della futura pensione ci si può affidare al simulatore dell’INPS o ai conteggi del Patronato. Ma si può agire anche in autonomia e calcolare il proprio assegno in maniera abbastanza approssimativa. Non sarà un importo preciso, certamente, ma potrà dare un’idea di quanti soldi si avranno dopo il pensionamento. Ecco come si calcola la pensione anticipata applicando il coefficiente di trasformazione al montante contributivo.

Gli elementi che servono nel calcolo

Premettiamo che questo metodo si applica solo al calcolo contributivo dell’assegno. Quindi potranno utilizzarlo coloro che hanno iniziato a versare contributi a partire dal 1996 e coloro che scelgono il computo in Gestione Separata. Ma anche le donne che optano per l’Opzione donna per lasciare il mondo del lavoro. Si ricorda che se non si pagano i contributi INPS ci sono seri rischi e conseguenze anche per la pensione.

Per fare il calcolo della futura pensione serve avere il montante contributivo maturato e l’età di uscita con relativi coefficienti di trasformazione. Il montante contributivo può essere reperito tranquillamente sul certificato contributivo dell’INPS. Ma se si dovessero avere problemi basterà avere le retribuzioni annue di tutto il periodo lavorato.

Come si procede al calcolo?

Per calcolare la pensione spettante bisogna innanzitutto capire quanti contributi sono stati versati nel corso della vita lavorativa. Alla retribuzione annua, per ogni anno, quindi si applica l’aliquota del 33% per i lavoratori dipendenti. Applicando questa aliquota si ottengono i contributi versati ogni anno.

Facciamo un esempio: per 26.000 di retribuzione lorda annua, applicando l’aliquota del 33%, risulteranno versati 8.580 euro di contributi. Sommando i contributi, anno dopo anno, si ottiene il montante contributivo che darà luogo alla pensione.

Ecco come si calcola la pensione anticipata con calcolo contributivo

Ottenuto il montante contributivo non resta che applicare il coefficiente di trasformazione riferito all’anno di accesso alla pensione. Si tratta di un numero che sale al salire dell’età che permette di trasformare i contributi versati in pensione annua.

Se si accede alla pensione a 62 anni, ad esempio, il coefficiente da applicare sarà pari al 4,770%. Accedendo, ad esempio, a 64 anni, si applica quello del 5,060% e a 67 anni quello del 5,575%. Per conoscere tutti i coefficienti di trasformazione basterà visitare la pagina dedicata del sito INPS.

Una volta applicato il coefficiente di trasformazione si ottiene la pensione lorda annua spettante. Per conoscere l’importo mensile, sempre lordo, sarà poi necessario dividere per le 13 mensilità annue.

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