È interessante scoprire quanto ha guadagnato finora chi ha investito 40.000 euro nel BTP Futura 

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A partire da lunedì 8 novembre, il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) darà il via alla quarta emissione di BTP Futura.

Abbiamo già presentato i principali dettagli tecnici del nuovo bond. Chi ha liquidità sul conto si chiede se accettare o no la proposta del MEF, chiedendosi quanto rende il BTP. Conosceremo i tassi solo nella giornata di venerdì 5 novembre. Nel frattempo, tuttavia, è interessante scoprire quanto ha guadagnato finora chi ha investito 40.000 euro nel BTP Futura, cioè nelle emissioni precedenti.

Ricordiamo solo che si tratta di bond del tipo step-up, ossia con rendimenti a salire all’aumentare del tempo di possesso. Inoltre questi bond prevedono uno o due premi fedeltà, corrisposti solo a chi acquista il bond in emissione e lo detiene fino a scadenza (intermedia o finale).

Il BTP Futura 2030

La prima emissione ha riguardato un decennale (codice ISIN: IT0005415291), con scadenza il 14 luglio 2030. Questo BTP prevede 3 distinte fasce di cedole: l’1,15% annuo nei primi 4 anni, l’1,30% dal quinto al settimo anno, infine l’1,45% nell’ultimo triennio. Facendo una media ponderata, ne viene fuori un tasso medio dell’1,285%, a cui si sommerà il premio fedeltà, a scadenza.

Dal 14 luglio 2020 ad oggi, un sottoscrittore di questo titolo ha incassato 460 euro lordi (su ipotetici 40mila investiti), ossia 402,50 euro netti. Ricordiamo che la ritenuta fiscale è pari al 12,50%, come per tutti i titoli di Stato.

Al momento in cui scriviamo, il rateo lordo in corso di maturazione è pari a circa lo 0,306% lordo e lo 0,268% netto. Se invece il risparmiatore decidesse di venderlo, spunterebbe oggi sul mercato il prezzo di circa 103,10 centesimi. Tradotto, oggi porterebbe a casa altri 1.240 euro lordi (sempre su 40mila euro ipotetici).

Il BTP Futura 2028

A novembre 2020 vide la luce il BTP Futura 2028, un bond con durata totale 2 anni più corta della precedenza (scade il 17 novembre 2028).

Questo titolo ha codice ISIN IT0005425761 ed una struttura cedolare “più povera” della precedente. In sostanza riconosce lo 0,35% per i primi 3 anni, lo 0,60% nel secondo triennio e l’1% nel biennio finale. In questo caso, la media ponderata del bond arriva addirittura allo 0,606%.

Il BTP Futura 2028 completerà la cedola annua (pari allo 0,35%) solo alla data del prossimo 17 novembre. Dunque ad oggi un eventuale investimento di 40mila euro avrebbe generato un guadagno lordo di 70 euro dopo i primi 6 mesi. Inoltre andrebbe sommato il rateo in corso, circa lo 0,148% lordo e 0,13% netto. Sarebbero all’incirca 58,8 euro lordi e 51,45 euro netto.

Se invece si decidesse di venderlo, il bond prezza oggi a circa 100,25. Il guadagno, quindi, sarebbe molto esiguo. Forse converrebbe tenerlo in portafoglio per 1 altro mese scarso per incassare la cedola e poi pensare al da farsi.

È interessante scoprire quanto ha guadagnato finora chi ha investito 40.000 euro nel BTP Futura

Ad aprile 2021, infine, è arrivata la terza emissione del BTP Futura (codice ISIN IT0005442097). In questo caso la scadenza è prevista al 27 aprile 2037 e un doppio premio fedeltà (2029 e 2037) che abbiamo visto può arrivare fino al 6%.

La struttura cedolare prevede 4 fasce di tassi d’interesse: lo 0,75% annuo nei primi 4 anni, poi si va a salire fino al 2% dell’ultimo quadriennio. Il sottoscrittore di questo bond, quindi, incasserà la prima cedola in assoluto mercoledì 27 ottobre. Sarà pari allo 0,375% lordo e lo 0,328% netto, mentre il rateo (lordo e netto) è molto prossimo a questi tassi.

E se il sottoscrittore di questo bond decidesse di venderlo oggi, a mercato? Perderebbe all’incirca l’1,8%, considerato che il titolo scambia stamane a circa 98,20 centesimi.

Approfondimento

Ecco i fortunati risparmiatori che hanno il BTP Futura più gradito sul mercato.

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