È già ricco chi possiede queste preziosissime monete da 2 lire che potrebbero valere una grossa fortuna

monete

Chi accumula e colleziona monete per passione, o per lucrarci, sa che per trovare esemplari interessanti bisogna guardare alla vecchia lira.
Nei decenni passati, infatti, soprattutto in epoca imperiale o sotto il regime fascista, sono state emesse diverse monete che attualmente valgono tantissimo.

Sulle nostre pagine abbiamo ad esempio analizzato le caratteristiche ed il valore di queste meravigliose 100 lire emesse dal Vaticano.

L’esemplare di cui parleremo oggi, invece, appartiene ad una serie di monete nominata “impero”, emesse dal 1936 in poi, a seguito della conquista dell’Etiopia. A questa serie appartengono tantissime monete di inestimabile valore come ad esempio queste preziosissime 10 lire. Oppure, come queste monete da 50 centesimi che potrebbero valere oltre 20.000 euro.

È già ricco chi possiede queste preziosissime monete da 2 lire che potrebbero valere una grossa fortuna

Delle monete da 2 lire impero del tipo “aquila romana”, si distinguono due esemplari:

  • 1° tipo: quelli coniati dal 1936 al 1938, per un totale di 120.070 pezzi;
  • 2° tipo: quelli coniati dal 1939 al 1943, per un totale di 18.430.000 pezzi.

In questo articolo concentreremo la nostra attenzione sulle monete da 2 lire del 1° tipo, coniate in nichelio 990.
Sul dritto troviamo la testa del re, rivolta verso destra e contornata dalle scritte “VITTORIO EMANUELE III RE E IMP”. In basso, lungo il bordo, possiamo notare il nome dell’autore “G. ROMAGNOLI”.
Sul rovescio, invece, abbiamo al centro un’imponente aquila con le ali spiegate e con un fascio tra gli artigli. Intorno ad essa vi è una corona d’alloro, con in basso lo stemma sabaudo ed il valore nominale “L. 2”.
A sinistra troviamo l’anno di coniazione, mentre a destra la data dell’era fascista espressa in numeri romani.
Infine, in alto, vi è incisa la scritta “ITALIA”.

I 120.000 esemplari coniati nel 1936 XIV, attualmente possiedono un valore che varia dai 150 ai 300 euro ciascuno, se in Fior di Conio.
Hanno un valore decisamente più alto, invece, le monete emesse nei due anni successivi. Infatti, quelle coniate nel 1937 XV attualmente potrebbero valere tra 2.500 e 3.000 euro; mentre quelle datate 1938 XVII tra 8.000 e 10.000 euro.
Questa valutazione è giustificata dal fatto che entrambe le monete furono emesse soltanto per i collezionisti, per un totale di 70 esemplari. Infatti, è già ricco chi possiede queste preziosissime monete, perché potrebbe avere in mano un’incredibile fortuna.

Consigliati per te