È fra i cibi più odiati dagli italiani ma questo piatto potrebbe essere antidepressivo e combattere lo stress: lo dice la Scienza

È fra i cibi più odiati dagli italiani ma questo piatto potrebbe essere antidepressivo

Pochi apprezzano i cibi fermentati ma sono un vero toccasana per il nostro benessere. In particolare c’è un piatto che ha scalato le classifiche dei cibi più odiati dagli italiani che farebbe molto bene per ritrovare la calma ed eliminare l’ansia.

La guida Taste Atlas, ogni anno, pubblica una classifica assai bizzarra ossia quella dei cibi tradizionali più odiati dagli italiani. Il piatto che andremo a conoscere si posiziona al quinto posto di questa particolare top ten. Scopriamo quale sia questo piatto dal sapore così particolare ma che aiuta il benessere.

È fra i cibi più odiati dagli italiani ma questo piatto secondo la Scienza è un vero toccasana

Stiamo parlando dei crauti, piatto tipico del Trentino Alto Adige e dei paesi di lingua tedesca. Si tratta di cavolo cappuccio tagliato finemente e sottoposto a fermentazione lattina della durata di circa 2 mesi. Il gusto è acidulo, acetato e davvero particolare. Questo contorno si posiziona al quinto posto fra i cibi più invisi dagli italiani dietro al Pampapato ferrarese, alla trippa alla romana, alla mostarda e al lampredotto. Sicuramente non è un piatto dal sapore delicato ma vedremo come sia propria la Scienza a rivalutare questa pietanza.

Con i crauti ritrovi la calma

Secondo uno studio condotto dall’Università irlandese di Cork insieme alla Fondazione Edmund Mach i cibi fermentati come i crauti favorirebbero il benessere psicofisico. Oltre ai crauti sono citati anche lo yogurt e il kefir ad esempio. La ricerca ha rilevato come sia possibile ridurre ansia e depressione, unendo una dieta corretta come quella mediterranea e cibi fermentati come i crauti. Tutti noi sappiamo che c’è un forte legame fra intestino e cervello. Comunemente si dice che l’intestino è il nostro secondo cervello. I detti popolari non vanno mai troppo lontani dalla realtà. La studio italo-irlandese ha focalizzato la propria attenzione sugli psicobiotici, microrganismi che agiscono l’asse microbiota intestinale-cervello. Come sappiamo nel nostro organismo vivono ingenti quantità di batteri, lieviti e funghi “buoni” importantissimi per molte funzioni vitali. Queste “comunità” di microrganismi formano il microbiota. La colonia più numerosa risiede nell’intestino ed è il microbiota intestinale.

Cosa sono gli psicobiotici

Gli psicobiotici sono organismi che affiancano i probiotici. In particolare gli psicobiotici trasformano il cibo in sostanze detti metaboliti assai utili al cervello come la serotonina. La serotonina è detta anche come ormone del buon umore. Lo studio è giunto a questo risultato dividendo il campione d’indagine in due gruppi di individui. Il primo gruppo ha seguito una dieta ricca di acidi grassi omega-3, polifenoli, fibre vegetali e alimenti fermentati. Il secondo gruppo del campione ha seguito una dieta standard. Dopo un mese tutte le persone del campione hanno sostenuto un test sullo stress percepito. Il primo gruppo ha riscontrato una notevole riduzione dello stress.
Sebbene lo studio riscontri gli evidenti limiti temporali della sperimentazione, proseguendo la ricerca si potrebbe arrivare a risultati importanti. Ad esempio si potrebbe approfondire se tramite l’alimentazione sia possibile prevenire la depressione. Pensate che la depressione è ad oggi la prima causa di disabilità a livello mondiale
È fra i cibi più odiati dagli italiani ma mangiare un piatto di crauti potrebbe aiutarci ridurre lo stress.

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