Dove è diretto il platino?

Previsioni sul palladio e sul platino-Foto da pixabay.com

Negli ultimi giorni, gli analisti di UBS hanno aggiornato le loro previsioni sul platino, che ha recentemente superato il palladio in termini di valore. Dopo anni in cui il rapporto tra platino e palladio ha favorito quest’ultimo, sembra che dal 2020 al 2022 il trend si sia invertito. Dove è diretto il platino? 

Gli analisti prevedono un aumento costante del prezzo della materia prima nel medio-lungo periodo, anche se il mercato è ancora nella fase iniziale di questo cambiamento.

UBS consiglia pazienza, poiché il mercato sta gestendo le scorte accumulate negli ultimi anni. Nonostante l’assenza di segnali di carenza immediata, l’incertezza sull’offerta dal Sudafrica potrebbe introdurre rischi. Il palladio, dopo un calo significativo del 71%, è previsto rimanere relativamente stabile.

In sintesi, il rapporto tra platino e palladio è destinato a stabilizzarsi a favore del platino, con una tendenza al rialzo moderata e costante per il futuro.

Dove è diretto il platino e analisi del palladio

Nella settimana del 25 marzo, il platino ha convalidato un quadruplo minimo insiene a delle divergenze rialziste. Da inizio anno la materia prima ha segnato il minimo a 884,9 e il massimo a 1.100,5. Nell’ultimo mese i prezzi sembrerebbero aver confermato questa ipotesi con un forte slancio rialzista. Ampliando lo sguardo al lungo termine, pare che fra settembre 2022 in area 849,5 e novembre 2023 in area 870,3 si è formato un doppio minimo e questo potrebbe portare prima a un’accelerazione verso 1.195,7 e al superamento e tenuta verso 1.500>/1.550 di medio lungo termine (1/3 anni). Questa ipotesi verrebbe sconfessata da un ritorno sotto 870,3.

Il palladio da inizio anno ha segnato il minimo a 862,5 e il massimo a 1.133. In ottica di lungo termine, anche questa materia prima, dal punto di vista grafico, potrebbe aver segnato un minimo rilevante, dopo il ribasso iniziato nel 2022 dal massimo di 3.517,5. I prezzi infatti si sono appoggiati alla lingua e ai denti dell’Alligator pluriennale. Inoltre, fra il febbraio  e il maggio del 2024 sembrerebbe essersi formato un doppio minimo che ora farebbe ountare le quotazioni verso area 1.120. Questa ipotesi verrebbe sconfessata sotto area 922.

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