Dopo oltre 1 anno di ribasso ENEL potrebbe invertire al rialzo

Enel

Come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, l’ultimo anno è stato per ENEL uno dei peggiori della sua storia. Abbiamo assistito, infatti, a una discesa continua che ha portato a un ribasso di oltre il 40% e a collocare il titolo all’ultimo posto nella classifica dei migliori in termini di performance. Tuttavia, dopo oltre 1 anno di ribasso ENEL potrebbe invertire al rialzo.

Questa tendenza, che già si era manifestata sul time frame giornaliero, adesso ha trovato conferma anche sul time frame settimanale. Ecco, quindi, che il titolo ENEL potrebbe essere pronto per un rialzo di oltre l’80%.

Dopo oltre 1 anno di ribasso ENEL potrebbe invertire al rialzo

Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 12 agosto a quota 5,035 euro, in rialzo dello 0,70% rispetto alla chiusura precedente.

Time frame settimanale

Come si vede dal grafico, le quotazioni hanno raggiunto il I obiettivo di prezzo in area 4,6654 euro e, da quel punto, iniziato a rimbalzare. A questo punto, per una conferma dell’inversione di tendenza anche sul time frame settimanale, bisognerà attendere una chiusura superiore a 5,112 euro. In questo caso diventerebbe molto probabile il raggiungimento dell’obiettivo in area 5,81 euro. A seguire, poi, gli altri obiettivi potrebbero localizzarsi in area 6,944 euro e 8,076 euro.

Solo una chiusura settimanale inferiore a 4,6654 euro, invece, potrebbe riaprire le porte ai ribassisti con obiettivo più probabile in area 2,9088 euro. La massima estensione del ribasso, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 1,15 euro.

enel

La valutazione del titolo ENEL

La semestrale al 30 giugno è stata in chiaroscuro. Da un lato, infatti, i ricavi sono saliti dell’85%, dall’altro gli utili sono diminuiti. La causa di questa apparente contraddizione è legata ai maggiori costi di approvvigionamento. Tuttavia, gli obiettivi e il dividendo per il 2022 sono stati confermati.

A proposito del dividendo, ricordiamo che il rendimento rimane sempre interessante. Allo stato attuale il rendimento è dell’8% circa. Nei prossimi anni, poi, è visto ulteriormente in crescita.

Dopo il ribasso dell’ultimo anno, qualunque sia la metrica utilizzata nell’ambito dell’approccio classico all’analisi del bilancio, i multipli di mercato restituiscono un titolo sottovalutato nel contesto italiano. Se, invece, si estende il confronto a tutto il settore europeo, il cui PE medio è 11x, le azioni ENEL risultano essere sopravvalutate.

Di particolare interesse nel caso di ENEL è il rapporto tra prezzo e fatturato. Con un valore di 0,4, infatti, è non solo inferiore alla media del settore di riferimento, che è pari a 3,3, ma è basso in assoluto.

Secondo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, poi, la sottovalutazione è superiore al 60%. Se, invece, si considerano le prospettive di crescita futura, la sottovalutazione di ENEL scende al 30%.

Infine, ricordiamo che la situazione finanziaria dell’azienda è caratterizzata da un certo indebitamento e non ha margini di investimento significativi. Questa difficoltà è testimoniata da un indice di liquidità, sia di breve che di lungo periodo, inferiore a 1. Inoltre, il rapporto debito/capitale è superiore al 170%.

Per gli analisti che coprono il titolo ENEL è adesso il momento di comprare. Il consenso medio, infatti, è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 55% circa.

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