Per il titolo ENEL potrebbe essere arrivata la svolta rialzista

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Nell’ultimo anno il titolo ENEL ha perso circa il 40% ed è stato il peggiore del suo settore di riferimento. Non deve, quindi, sorprendere che nel medio termine la tendenza in corso sia ribassista. Tuttavia, per il titolo ENEL potrebbe essere arrivata la svolta rialzista.

Come vedremo nel seguito, infatti, ci sono i presupposti sia di natura grafica che di analisi dei fondamentali per una svolta al rialzo almeno per il breve termine. Questo potrebbe essere il primo passo verso un’inversione al rialzo anche nel medio/lungo periodo.

Per il titolo ENEL potrebbe essere arrivata la svolta rialzista

Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 5 agosto a quota 4,951 euro, in rialzo dello 0,77% rispetto alla chiusura precedente.

Analisi grafica sul time frame giornaliero

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La valutazione del titolo ENEL

Dopo il ribasso dell’ultimo anno, qualunque sia la metrica utilizzata nell’ambito dell’approccio classico all’analisi del bilancio, i multipli di mercato restituiscono un titolo sottovalutato nel contesto italiano. Ad esempio, se si considera il rapporto prezzo su utili, scopriamo che le azioni ENEL sono sottovalutate di circa il 13% rispetto alla media del settore di riferimento italiano. La società, infatti, ha un rapporto prezzo/utili di 16,2x da confrontare con quello medio di 18,6x. Se, invece, si estende il confronto a tutto il settore europeo, il cui PE medio è 11x, le azioni ENEL risultano essere sopravvalutate.

Di particolare interesse nel caso di ENEL è il rapporto tra prezzo e fatturato. Con un valore di 0,4, infatti, è non solo inferiore alla media del settore di riferimento, che è pari a 3,3, ma è basso in assoluto.

Secondo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, poi, la sottovalutazione è superiore al 60%. Se, invece, si considerano le prospettive di crescita futura, la sottovalutazione di ENEL scende al 30%.

Infine, ricordiamo che la situazione finanziaria dell’azienda è caratterizzata da un certo indebitamento e non ha margini di investimento significativi. Questa difficoltà è testimoniata da un indice di liquidità, sia di breve che di lungo periodo, inferiore a 1. Inoltre, il rapporto debito/capitale è superiore al 170%.

Interessante rimane sempre il rendimento del dividendo che negli ultimi anni si è sempre mantenuto su livelli elevati. Allo stato attuale il rendimento è dell’8% circa. Nei prossimi anni, poi, è visto ulteriormente in crescita.

Per gli analisti che coprono il titolo ENEL è adesso il momento di comprare. Il consenso medio, infatti, è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 36% circa.

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