Domande fino al 30 settembre per voucher da 2.000 euro disabili

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Avere situazioni di disabilità in famiglia è sempre una spiacevole situazione. Peggio ancora se il disabile è un figlio, magari anche piccolo di età. Sono proprio queste le situazioni più delicate, perché oltre al dolore e al dispiacere, ci sono tutte le incombenze relative proprio al disabile. Servono soldi, risorse e possibilmente assistenza sia domiciliare che esterna. E a volte dove non arriva lo Stato, oppure, a dar man forte agli aiuti di Stato, ci pensano le entità locali come le Regioni.

Domande fino al 30 settembre per voucher da 2.000 euro disabili

Un voucher fino a 2.000 euro a sostegno delle famiglie con figli invalidi. Questa non è una novità assoluta perché si tratta di una agevolazione valida già nel 2021, ma strutturata su un triennio e quindi fino al 2023. Il bando e la misura sono stati istituiti dalla regione Val d’Aosta. Lo hanno chiamato voucher conciliazione Valle d’Aosta. Ed è questo il nome della misura nata per supportare i genitori residenti nella Regione, che hanno situazioni di invalidità in famiglia per quanto riguarda i propri figli. Le domande possono già essere presentate per ottenere un buono che come detto arriva fino alla soglia di 2.000 euro.

L’utilizzo di questo buono è dedicato all’assistenza dei figli disabili di queste famiglie. Ed il beneficio copre proprio la spesa che sostengono queste famiglie fino ad un massimo di 2.000 euro. Assistenza che può essere domiciliare o presso strutture appositamente predisposte. Naturalmente l’assistenza sarà offerta da personale preparato e altamente qualificato in maniera tale da offrire ai disabili anche attività di svago, sport, cultura oltre che attività di animazione o educative come nei centri estivi.

A chi si rivolge il voucher della Regione Valle d’Aosta

Come è naturale che sia essendo a carattere regionale, le famiglie richiedenti devono avere la residenza in uno dei comuni della Regione. Inoltre il voucher è dedicato a famiglie che hanno figli disabili con un’età compresa dai 3 ai 21 anni non compiuti. Oltre al requisito della residenza e a quello dell’età del figlio disabile, anche i genitori devono rientrare in determinate categorie affinché possano fare richiesta del voucher. Infatti non tutte le famiglie potranno richiedere questo buono.

L’agevolazione è destinata a famiglie che al loro interno hanno la presenza di un lavoratore con partita IVA ancora attiva alla data di presentazione della domanda. In alternativa possono accedere alla misura famiglie al cui interno c’è un lavoratore subordinato o un soggetto iscritto presso il Centro per l’impiego e che ha aderito a dei progetti di reinserimento lavorativo con le cosiddette politiche attive del lavoro. Ci sarà tempo per le domande fino al 30 settembre 2022. Basterà collegarsi al sito della Regione dove è disponibile il bando con tutte le istruzioni.

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